
Emergenza Covid-19: l’impatto sul calcio europeo
“L’emergenza Coronavirus”, come è stata ribattezzata dalla stampa l’epidemia di Covid-19, ha già influito pesantemente sull’economia e sulle attività sociali di molti paesi. Numerosi governi hanno imposto uno stop a teatri, cinema, università, e più in generale attività che portano al raduno di un numero elevato di persone. Il mondo calcio non fa eccezione: in Italia, abbiamo già assistito ad uno sconvolgimento non solo dei campionati minori, ma anche di quelli professionistici. Nella giornata di ieri, anche il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Tommasi, ha chiesto alla UEFA di “valutare un rinvio” per quanto riguarda gli Europei previsti per la prossima estate. Tuttavia, con il propagarsi dell’epidemia, altri Paesi stanno seguendo l’esempio italiano.
In Francia, dove si sono registrati più di 200 casi, la Ligue 1 procede regolarmente. Con una eccezione: le strette di mano prima del match, ora bandite. Il governo ha già annullato alcuni eventi extrasportivi (come il Salone mondiale del turismo a Parigi), ma per il momento solo una partita nella “zona rossa” del dipartimento dell’Oise sarà giocata a porte chiuse (Chambly-Le Mans di Ligue 2, stasera).
Nonostante il ministro della Sanità, Matt Hancock, abbia denunciato i possibili rischi, in Inghilterra per il momento il campionato procede regolarmente. Il governo si riserva la possibilità di far disputare i match a porte chiuse – ma i club preferirebbero una sospensione del campionato.
Stessa situazione in Germania, dove per il momento “the show goes on”, anche nella “zona rossa” (più di 100 casi) del Nordreno-Westfalia, dove mercoledì 4 si è giocata Bayer Leverkusen-Union.
Porte chiuse che sono già realtà in Spagna. Valencia-Atalanta (10 marzo) e Getafe-Inter (19 mazo) si giocheranno senza spettatori. Ma per quanto riguarda il campionato, la situazione è in evoluzione: al momento non ci sono restrizioni.
Più drastiche le misure prese in Svizzera: campionato sospeso fino al 23 marzo.
Una situazione da monitorare giorno per giorno, ma che sta mettendo a dura prova leghe e club.
Claudio Urciuolo
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