In vantaggio di due gol gli azzurri si fanno rimontare dall’Empoli incassandone tre negli ultimi nove minuti. Mertens segna ed è il migliore. Meret e Malcuit, autori di due grossolani errori, mettono la parola “fine” alla corsa scudetto.
DIFESA
Meret 4,5 – Di sicuro l’incredibile vittoria dell’Empoli ha inizio da un suo madornale errore nel rinviare in ritardo la palla con i piedi. Errore del quale ne approfitta Pinamonti che realizza il gol del 2-2. Ma, non condividendo il gioco al massacro iniziato nei confronti del calciatore, è doveroso ricordare che un episodio analogo accadde qualche tempo fa anche ad Ospina contro Immobile.
Zanoli 5,5 – Sembra giocare con il freno a mano tirato. Fa benino in fase difensiva, ma in quella propositiva è completamente assente. Spalletti nella ripresa lo cambia e non per problemi fisici. (46’ Malcuit 4,5 – Entra e non ne combina una giusta. Sbaglia passaggi elementari in appoggio ed è nullo nell’aiutare i colleghi della difesa. Nel finale perde banalmente palla nei pressi dell’area e l’Empoli segna il gol del definitivo vantaggio).
Rrahmani 5,5 – Se la squadra incassa tre gol in nove minuti di sicuro qualche responsabilità ce l’ha. Soffre il bravo Pinamonti, ma nel complesso non disputa una partita disastrosa.
Juan Jesus 6 – Forse è il meno responsabile della debacle azzurra. Non commette errori gravi e tiene a bada Cutrone al quale concede poco o nulla.
Mario Rui 6 – Alterna buone giocate ad errori causati dall’inutile voglia di strafare. Ma il suo lo fa, anche se non è all’altezza delle ultime prestazioni.
CENTROCAMPO
Fabian Ruiz 5,5 – Prova a costruire gioco, ma non sempre ci riesce. Soffre molto la rapidità degli avversari ed è costantemente in affanno, soprattutto nel primo tempo quando in mediana sono in due. Ma nonostante le evidenti difficoltà, Spalletti lo tiene in campo fino alla fine.
Anguissa 5,5 – Dopo un primo tempo durante il quale appare lento e in evidente difficoltà fisica, si riprende nella ripresa e inizia a recuperare diversi palloni. Bravo nel servire l’assist a Insigne in occasione del raddoppio.
ATTACCO
Lozano 6,5 – Finché resta in campo gioca un’ottima partita creando diversi grattacapi ai difensori avversari. È suo l’assist su cui fa velo Osimhen in occasione del gol di Mertens. È uno dei pochi a giocare con la giusta determinazione ed è incomprensibile il motivo per i quale Spalletti lo richiami così presto in panchina. (68’ Zielinski 5,5 – Entra ma senza incidere più di tanto sulla gara. Cosa che ormai accade da diverse partite).
Mertens 7 – Di sicuro il migliore in campo. Lotta su ogni palla e corre come un dannato alla faccia dei trentaquattro anni. Dai suoi piedi nascono le giocate migliori, come quando intuisce il velo di Osimhen e al volo insacca il gol del vantaggio. Ma Spalletti decide di sostituirlo e da quel momento il Napoli scompare dal campo. (77’ Positano SV).
Insigne 6,5 – Non ripete la prestazione di domenica scorsa con la Roma, ma il suo contributo comunque lo dà, come quando, invitato dall’assist di Anguissa, si fionda in area e batte inesorabilmente il portiere con un tiro perfetto. Ma anche lui non finisce la gara e rientra anzitempo in panchina (85’ Ounas SV).
Osimhen 5,5 – Gara difficile durante la quale, nonostante il grande impegno, si rende pericoloso solo con un paio di colpi di testa che non centrano la porta. Come se non bastasse la squadra non lo supporta più di tanto. Apprezzabile il velo per Mertens in occasione dello 0-1.