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Entrate e uscite del Napoli tra il consolidamento e il rinnovamento

Sembra proprio che con la conferma (per ora) di Rino Gattuso, il Napoli abbia ingranato la quarta per puntare al rinnovamento ragionato: dentro 6 giocatori intoccabili, Di Lorenzo, Rui, Manolas, Fabian, Zielinski, Insigne e stretta osservazione per gli altri, sempre aspettando il 24 agosto prossimo per iniziare a Castel di Sangro un lavoro di integrazione con Osimhen, Rrhamani e Petagna.

Ma il trio delle meraviglie Gattuso-Giuntoli-De Laurentiis (che ha già speso 135 milioni in quest’anno), si guarda intorno per rinforzare una squadra che da 15 anni è protagonista in campionato e in Europa.

Il nome più interessante resta Reguilon ma la trattativa con il Real Madrid è – al solito – in salita: basterebbe pensare a James, la scorsa estate per il quale si persero tre mesi di tempo per un nulla di fatto.  Resta da ratificare (o meno) l’addio di Koulibaly, quello più certo di Milik e via via gli altri: Hysaj, Malcuit, Allan. C’è da lavorare tanto per completare le fasce e quindi Under-Boga: ma si tratta anche di equilibrare le entrate con le uscite. Reguilon 25 milioni, Under o Boga tra i 30/40 milioni: cifre importanti che potranno essere spese se si accetterà di vendere “i pezzi da novanta” del Napoli per rifondare con giovani che potrebbero domani assicurare plusvalenze. L’idea di De Laurentiis è stata costante negli anni  avendo  sempre privilegiato la linea “verde” piuttosto che star del calcio del passato, e non si è smentito quest’anno spendendo circa 80 milioni complessivi per una “scommessa” qual è Osimhen.

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