La pesantissima sconfitta della Roma col modesto Bodo comincia ad aprire le porte degli scommettitori a un possibile addio di Josè Mourinho dalla panchina della Roma. Ne dà notizia anche il sito Giallorossi.net che traccia il percorso che attende la Roma in un tour de force incredibile visto che, in dieci giorni, affronterà Napoli, Cagliari, Milan, Bodo e Venezia. La possibilità di recuperare ci sono tutte ma, da adesso in poi, nessuno potrà sbagliare a cominciare dallo stesso Mourinho che è sì forte di un contratto triennale ma è anche consapevole che tutto può accadere soprattutto dopo prestazioni come quella di ieri sera.
La famiglia Friedkin e Tiago Pinto hanno totale fiducia nel tecnico portoghese ma la situazione va ripresa in fretta visto che, se la Roma non dovesse ricominciare a giocare e fare punti, un addio anticipato, addirittura entro Natale, non sarebbe da escludere.
Come riporta Agipro, secondo gli esperti di Sisal Matchpoint, l’ipotesi che le strade dello Special One e dei giallorossi si dividano appare difficile ma non impossibile tanto che un esonero, o le dimissioni dello stesso Mourinho, si giocano a 12.
C’è comunque aria di tempesta in casa Roma ancor più per le dichiarazioni del tecnico portoghese aspramente contestate dal giornalista Furio Focolari a Radio Radio: “Le sue dichiarazioni sono quasi da licenziamento. Lui dice che la responsabilità è sua, che ha la colpa di aver messo in campo quelli che non sono buoni. Ma come ti permetti?”
Né saranno contenti i giocatori ritenuti “riserve” da Mourinho che poco o niente li aveva impiegati in campionato perché “scarsi” al punto che il tecnico ha dichiarato “se potessi giocherei sempre con dodici o tredici calciatori”. Come potranno giocare in seguito i vari Kumbulla Reynolds o Calafiori se non sentono alcuna fiducia del tecnico?