Contropiede Azzurro

Esplosione d’azzurro, la Curva B suona la carica

I più giovani non possono ricordare ed è stato l’antico capitano Beppe Bruscolotti  a chiedere lo stadio  Maradona vestito d’azzurro. La Curva B ha recepito, sentendo a pelle che qualcosa d’importante sta accadendo dentro e fuori il Maradona. C’è stato poi anche ‘o Lione, ovvero Luis Vinicio che  negli spogliatoi di  Castel Volturno ha ricordato quando all’Olimpico, dopo un gol vittoria, i 30mila presenti sullo stadio intonarono o’ surdato nnammurato.

L’atmosfera è quella giusta per tornare a quell’inno con uno stadio colorato d’ azzurro che inizi a dettare i tempi della cavalcata.

Finora il Napoli è sfuggito ai pronostici che volevano solo  le milanesi a contendersi lo scudetto. L’Inter avanti una spanna il Milan e il Napoli ad arrancare verso quel quarto posto scippato lo scorso anno da un male oscuro.  Si avvicinava il 6 gennaio e fu orchestrato una sceneggiata torinese sul possibile forfait del Napoli per falso covid: invece, con 9 giocatori fuori rosa, il Napoli si presentò allo Stadium imponendo un 1-1 che avrebbe dovuto fare arrossire di vergogna una formazione al completo. Fu quella partita ancor più di otto successi consecutivi a pieno organico, a dire che il Napoli avrebbe potuto competere se avesse avuto la rosa (quasi) al completo.

Domenica sarà la 28esima giornata e il Napoli scenderà in campo con (quasi) la rosa al completo: manca Lozano e Anguissa che potrebbe sedere in panchina, ma da otto giornate Luciano Spalletti inventa la formazione migliore senza alcuni uomini migliori. Ci voleva la vittoria all’Olimpico perché si parlasse del Napoli come possibile ‘disturbatore’ dei sacri pronostici.

E il Milan arriverà proprio quando i grandi soloni hanno capito che il Napoli faceva sul serio: e il Napoli ha da vendicare un’antica ferita inferta un 1° di maggio. Arbitri permettendo.