Skip to content

Fari accesi su Verona-Napoli, stop alle polemiche

“Il resto della settimana”, un libro  scritto da Maurizio De Giovanni  per descrivere la vita del tifoso da una settimana all’altra,non includeva il gioco al massacro dopo una sconfitta, sia pure dolorosa. In tre giorni è stato messo in discussione Luciano Spalletti; il gruppo Napoli senza personalità; la partenza di Mertens e quelle probabili di Koulibaly e Fabian; è stato messo in discussione il presidente che nel 2024 dovrà scegliere tra Napoli e Bari; e anche l’eventuale coegestione con l’Elysian Park Ventures, sembra una sventura.

Eppure si dovrebbe pensare soltanto alla prossima gara del Napoli quando domenica scenderà in campo al Bentegodi, terzo in classifica a tre punti dalla prima, con la possibilità di lottare per lo scudetto sino al termine del campionato. Poco importa se il Napoli ci creda fino in fondo, l’importante è che ritorni a credere nelle proprie qualità dopo la crisi di gioco che si è resa evidente dopo l’exploit nella prima parte del campionato.

Quei meccanismi oliati e perfetti delle prime 10 giornate si sono inceppati da quando si sono succeduti i tanti infortuni con una ripresa lentissima nei rientri. Così oggi, a conclusione della 28esima giornata si tirano le somme che sono in rosso con pochi gol e con alcuni degli uomini chiave ancora non in forma.

Che Luciano Spalletti abbia delle responsabilità, è anche evidente, ma la caccia al colpevole è un esercizio di puro autolesionismo.

Ma finalmente domenica si torna in campo, in trasferta e con uno spicchio d’azzurro al completo che sarà presente in un’arena per corrida,  a dare sostegno alla squadra senza se e senza ma.

Probabile che Spalletti voglia rivedere qualcosa nella formazione tenendo conto di come gioca il Verona al pari del Torino e Atalanta.  In proiezione Lozano e Ounas  che potrebbero essere gli esterni offensivi al posto di Insigne e Politano; al centro Anguissa lascerebbe riposare Fabian alle prese con la pubalgia che da oltre un mese lo tormenta condizionando il suo rendimento, e anche Elmas potrebbe partire dal primo minuto.

Dall’altra parte il Verona di Igor Tudor che ha già fermato le grandi e che, nel bel mezzo della classifica a 41 punti  non subisce pressioni verso l’alto o verso il basso è può gestire ogni emozione.

La formazione tipo dovrebbe essere confermata tranne l’impiego dell’esterno Lazovic che nel corso della sfida con la Fiorentina ha riportato una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra. In attacco Caprari e Lasagna d’appoggio a Simeone.

 

Comments (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su