
Farris-Stellini, così vicini, così lontani
Cresce l’attesa ma per Antonio Conte non sembrano arrivare buone notizie dall’infermeria: Lobotka e Buongiorno avranno meno di due giorni per tentare quanto meno di essere in panchina ma in ogni caso sarebbe una forzatura. Non sono dettagli ma in una sfida più emotiva che tecnica, l’ingresso di uno dei due sarebbe una sorgente di luce per il gioco del Napoli.
Contro una squadra che arriverà serena per l’obiettivo raggiunto, il Napoli dovrà equilibrare aggressività e lucidità per trasformare trame di gioco in gol. Resta l’incognita per la pressione infinita che tale partita può dare e quindi anche della tenuta mentale degli undici soldati del condottiero. Inoltre Antonio Conte non sarà in panchina sostituito da Cristian Stellini con il quale lavora da 15 anni e che in questo campionato già lo ha sostituito nella difficile trasferta a Bologna dove il Napoli pareggiò 1-1 restando a -3 dall’Inter.
Ma anche Inzaghi non sarà in panchina espulso insieme a Baroni nel parapiglia generale di Inter-Lazio, così si troveranno di fronte – pur distanti 823 km- Farris e Stellini a guidare nell’ultima curva lo sprint finale. Un’enorme responsabilità per entrambi che vivranno a distanza ma mai così vicini, 90 minuti più i recuperi diventati preziosi o letali.
A Napoli arriverà il Cagliari di Nicola, salvo dopo la vittoria netta per 3-0 sul Venezia, che potrà gestire il gioco osando o difendendo senza timore alcuno. Probabile forfait di Gaetano che attende la conclusione del campionato per sottoporsi ad un intervento; da valutare anche le condizioni di Zito Luvumbo per problemi muscolari già evidenziati nella gara con il Venezia.
Intanto si attendono conferme dal Viminale per il divieto di trasferta ai tifosi sardi che consentirebbe di aprire alla vendita di altri 3mila biglietti per i tifosi azzurri.
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