Fiorentina-Napoli, ci siamo

E’ ancora molto presto per pensare al risultato di Juventus – Inter; ed è ancora molto  presto per guardare la classifica. Intanto alle 18 la Juventus a punteggio pieno riceve l’Inter che vuole recuperare tre punti persi che scottano. Dopo , alle 20,45 tocca al Napoli in un big match che la Viola, per la prima volta al Franchi, vuole vincere per iniziare un campionato da prima della classe.

Lo scorso anno, Fiorentina-Napoli si concluse con una vittoria per 3-0 per gli azzurri che ad inizio anno squillarono le trombe balzando in vetta alla classifica in attesa di Inter e Atalanta. Un segnale chiaro e forte al campionato nonostante la fuga di Kvara che andrà via 10 giorni più tardi. Neres la sblocca, Lukaku segna il rigore e Mc Tominay sfrutta l’errore di Comuzzo, quello dei 40 milioni rifiutati.

Ed ecco che la Viola, forte di un mercato migliore rispetto agli ultimi anni, forte di una tifoseria che non teme contrasti avendo di fatto negato agli “ospiti” di poter tifare, forte della prima sfilata in casa, forte di un allenatore che ha fatto “esperienza” in Arabia con l’Al-Nassr fino al 3 luglio ( e non prima) per non pagare imposte sull’ingaggio riconosciuto dal club arabo: forte di tante ragioni, affronterà una squadra che avrà l’obbligo di non pensare al risultato di Torino, né di pensare alla prima passerella Champions, giovedì 18 settembre.

Se Pioli dovrà decidere se affiancare o meno Piccoli a Kean, Antonio Conte dovrà decidere, o meglio ha già deciso al 90 per cento, chi sarà titolare accanto a Beukema, se Juan Jesus o Buongiorno; se Anguissa, tornato in ritardo come Olivera sarà in condizione di fronteggiare il muro viola; se schiererà Lucca o Hojlund. Decisioni che Conte avrà già preso segnando le formazioni e le eventuali sostituzioni su due lavagnette, se non tre pensando a Fiorentina-Manchester-Pisa in sequenza. Ma quest’anno, se Conte guarda la panchina, può sorridere nonostante gli infortuni di Lukaku, Neres, Rrahmani, Gutierrez e buon ultimo Contini.