Francisco Baridò, 17 anni, argentino: dalla Juve al Napoli

L’ultimo squillo in questo folle, fantastico calcio-mercato del Napoli si chiama Francisco Baridò. Un ragazzino di 17 anni, nato nella periferia di Buenos Aires, ad Adroguè che lo scorso anno sarebbe andato al Barcellona se la Juventus non fosse intervenuta per portarlo nell’Under 16 sotto la guida di Claudio Russo. Già al debutto contro il Modena – la classe non si nasconde – un sinistro a giro fece pensare ad un Dybala ragazzino. Matteo Cioffi, allenatore dell’Under 17 lo volle in squadra e Baridò non lo deluse segnando 7 gol e 9 assist in 16 presenze. E allora si è fatto avanti Padoin per aggregarlo alla Primavera: ma qui si è anche conclusa l’avventura con i bianconeri, perché il Napoli, per longa manus di Manna che già quando era alla Juventus aveva spinto perché accettasse di far parte della famiglia bianconera, oggi lo accoglie come un erede argentino nell’azzurro mare-cielo di Napoli perché possa presto calpestare l’erba del Maradona.

Francisco Baridò, classe 2008, ha iniziato a giocare prestissimo tanto che a 8 anni il Boca Junior gli fece indossare la maglia n.10. Tutti i grandi club con talent scout attenti hanno seguito la crescita di Francisco che, grazie a Giovanni Manna, è giunto  alla Juventus mentre già era ed è una stella dell’Argentina Under 17. La strada con la Juve si è però interrotta per il rifiuto del giocatore a  rinnovare il contratto in scadenza nel 2026 e Manna ha trovato la strada per giungere a Francisco acquisendolo a titolo definitivo con il contratto triennale depositato in Lega. Un tesoro da custodire, un tesoro da valorizzare, un tesoro che soltanto a Napoli potrà trovare la naturale evoluzione. Benvenuto Francisco.