
Italia-Moldova: in panchina il ct esonerato
“Domani dobbiamo vincere e convincere per aprire al meglio il nuovo ciclo della Nazionale, per chi verrà “: le parole di Luciano Spalletti durante la conferenza stampa in cui annunciava lui stesso il proprio esonero, saranno un ordine da eseguire per gli undici che questa sera scenderanno in campo per affrontare la Moldova. Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, dal canto suo, non poteva scegliere momento peggiore per comunicare l’esonero al ct ovvero alla vigilia di una partita da dentro o fuori, per stroncare ogni luce residua ad un condottiero in difficoltà.
Si lavora al successore in un momento in cui si dovrebbe pensare soltanto ai 90 minuti che dovranno (dovrebbero) garantire all’Italia la possibilità di proseguire in questo percorso a ostacoli per giungere almeno ai playoff.
E allora Italia-Moldova sarà una partita giocata in un’atmosfera pesantissima, senza allegria con un ct in panchina che conta quanto un due di bastone a tressette. Un ennesimo capolavoro di Gravina che nel luglio scorso fu al centro delle polemiche per l’eliminazione dell’Italia agli europei e ritenne utile accelerare le nuove elezioni a inizio novembre con l’assemblea a discutere “la verifica dei poteri”. Silurato Spalletti, l’Italia è salva? Sarà Gabriele Gravina a salvarla?
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