
Gattuso in conferenza: la partita di ieri sera non è la svolta, ma adesso la strada è ben precisa
Gennaro Gattuso alla vigilia di Napoli-Torino aveva presentato la partita di ieri sera come una gara dura che avrebbe finalmente rivelato quali sarebbero state le ambizioni degli azzurri in campionato. Dopo la vittoria di stasera contro i granata- il tecnico azzurro scombina nuovamente le carte: ” Non c’è stata nessuna svolta, c’era tanta paura da parte mia, ai giocatori ho fatto venire il mal di testa nel ripetere le difficoltà della gara. Non abbiamo iniziato bene, poi c’è il rammarico per il gol subito, l’abbiamo tenuta aperta fino alla fine, ma nessuna svolta, lavoriamo e poi vediamo. Non dimentichiamo… io ed il mio staff sappiamo cosa abbiamo passato e non dobbiamo dimenticarlo. I giocatori non devono dimenticare le brutte figure, quando non riusciva nulla e venivano fischiati. Ora c’è la strada ben precisa, voglio serietà, giovedì abbiamo una gara importante, ci giochiamo tanto, poi Barcellona dove ci danno per spacciati e dobbiamo arrivarci bene. Ora recuperiamo energie, domani c’è un giorno di riposo e poi ce la giocheremo; il campo ci dirà chi giocherà e chi sta meglio, ma io ho bisogno di tutti.”
Basta parlare quindi di mancanza di fiducia da parte dell’allenatore verso i ragazzi: “Ora deve finire sta discussione del fidarsi, mica sono ragazzini dell’asilo. La fiducia arriva con prestazioni come oggi, ma sono partite che bisogna chiudere, bisogna arrabbiarsi per non averla chiusa. La gara è stata fatta bene, dominio assoluto in ogni zona, ma c’è sempre un però e non dobbiamo accontentarci se vogliamo soffrire meno, mi scoccia portarla fino al 94′”. Ma da cosa dipende la difficoltà nel chiudere le partite da parte degli azzurri?“Dal voler buttare giù la porta a tutti i costi, a volte ci andiamo per metterla all’incrocio secondo me. Poi nei 4 contro 4 o situazioni simili dobbiamo migliorare le scelte, ma voglio una cattiveria diversa al tiro”.
Una fase difensiva perfetta dà grandi vantaggi e Maksimovic accanto a Manolas risponde alla grande: “Maksimovic sta facendo molto bene, ma è importante la linea, tutte le cose positive che fanno ed i benefici che ci danno quando si muovono in un certo modo. I loro attaccanti erano sempre dietro, in affanno, la linea mi è piaciuta tantissimo perché ci dà pressioni con le mezzali, 20 metri più avanti. Oggi non sono gasato per come usciamo dal basso, ma per la linea”. Lobotka e Politano erano invece gli osservati speciali della partita di stasera, entrambi autori di una buona prestazione: “Lobotka aveva bisogno di un po’ di tempo per il ritmo, sa giocare, si deve ambientare e sappiamo ciò che ci può dare. Politano può fare molto di più, oggi ha fatto bene ma mi aspetto di più perchè negli ultimi 2-3 anni ha inciso sul campionato, ti fa vincere le partite. L’asticella mia è alta per lui”.
Gattuso si sofferma anche sull’emergenza Coronavirus che ha portato al rinvio di numerose partite di Serie A, ed esprime il suo dissenso in merito alle decisioni prese: “Non sono d’accordo. Rispetto per le vittime, ma non sono d’accordo: le gare o si giocano tutte o si ferma il campionato. Giocare una gara oggi o il 13 maggio è diverso, il Torino aveva 4 diffidati ma non ha giocato col Parma. Si fa una scelta, o si gioca tutti o no perché per me il campionato è falsato in questo momento. Tra due mesi saranno partite totalmente diverse e poi c’è chi non gioca due settimane e chi gioca ed ha un dispendio energetico. Non è uguale per tutti”.
Giovedì 5 Marzo c’è il ritorno della semifinale di Coppa Italia, con il Napoli che ospiterà l’Inter al San Paolo; la Coppa Italia rappresenta un’alternativa al campionato per raggiungere l’Europa League-obiettivo minimo di questa stagione- ma Gattuso è cauto: “La partita di giovedì mi preoccupa, giochiamo con una squadra forte. Penso a passare e giocarmi una finale importante, non alla strada europea. Preferisco arrivarci col campionato, dando continuità ai risultati, la Coppa Italia può darti una finale ma non si fanno calcoli”.
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