Contropiede Azzurro

GATTUSO PARTE TERZA: dalla vittoria della Coppa Italia alla Champions che verrà

ROME, ITALY - JUNE 17: head coach of SSC Napoli Gennaro Gattuso celebrating with the trophy the winning of the Coppa Italia after the Coppa Italia Final match between Juventus and SSC Napoli winner at Olimpico Stadium on June 17, 2020 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi/Getty Images)

I mesi trascorsi nel segno del dramma coronavirus– oltre ad aver messo in secondo piano qualsiasi aspetto calcistico- sono stati mesi difficili per tutti. Per Rino Gattuso la malattia e la morte- avvenuta il 2 Giugno- della sorella Francesca sono un dolore incancellabile; la squadra- a pochi giorni della sfida al San Paolo contro l’Inter- si stringe intorno al suo allenatore, e in campo si proverà a vincere anche per lui.

Napoli-Inter, 13 giugno 2020, ritorno della semifinali di Coppa Italia: dopo settimane di tira e molla per stabilire i protocolli della ripresa torna a parlare finalmente il campo. Micidiale è l’inizio degli azzurri che vanno subito in svantaggio a causa della papera di Ospina– reo di essersi fatto passare sotto le gambe la palla di Eriksen calciata direttamente da corner. E’ proprio il portiere colombiano a riscattarsi subito e a dimostrare l’importanza nel gioco di Gattuso di un portiere capace di far ripartire l’azione dal basso; la palla viene rilanciata precisamente verso Insigne, bravo a superare Skriniar e a servire in area Dries Mertens– fresco di rinnovo contrattuale– al quale basta poco per riportare il Napoli sull’1-1. Nel secondo tempo la squadra tiene fermo il risultato con organizzazione e sofferenza, e grazie al risultato dell’andata (0-1)raggiunge la finale del 17 giugno, giorno in cui all’Olimpico di Roma sfiderà la Juventus di Maurizio Sarri; il resto è storia. Gli azzurri vincono ai rigori (4-2 ndr) nonostante una partita perfetta, in cui creano di più senza lasciare ai bianconeri spazio per alcuna giocata. In città scoppia il tripudio; De Laurentiis promette di pagare gli stipendi di marzo, Gattuso ha riunito il gruppo e anche Hirving Lozano– cacciato dall’allenamento qualche giorno prima dal tecnico calabrese- esulta e fa festa con i suoi compagni per la vittoria del primo trofeo dopo 6 anni.

Con la vittoria della Coppa Italia il Napoli si assicura la qualificazione alla prossima Europa League; il campionato riparte con impegni durissimi ogni 3 giorni, ma nelle prime due partite gli azzurri giocano con la testa sgombra, provando a inseguire l’obiettivo quarto posto, occupato saldamente dall’Atalanta. Decisamente convincente è la vittoria raggiunta in casa dell’Hellas Verona di Juric (0-2), partita nella quale si rivedono Ghoulam e Lozano in campo; è proprio il messicano all’ultimo minuto a trovare il suo terzo gol in Serie A. Al San Paolo qualche giorno dopo arriva la SPAL di Di Biagio, e il Napoli vince agevolmente per 3-1, concedendo però qualche occasione di troppo agli estensi- tra queste l’azione che porta al gol Petagna.

2 luglio 2020, Atalanta-Napoli: nonostante l’ottimo cammino del Napoli da quando c’è Gattuso in panchina i bergamaschi di Gasperini non hanno perso un colpo, e alla vigilia della partita si trovano a +12 punti sui partenopei. Nei primi 30 minuti gli uomini di Gattuso dimostrano di essere superiori ai padroni di casa, rischiando anche di andare in vantaggio; nel secondo tempo Gattuso tuttavia non sfrutta la sua dote migliore- saper adattare il gioco della propria squadra a quello degli avversari- e gli azzurri non riescono a contenere la furia dell’Atalanta che in dieci minuti chiude la partita portandosi sul definitivo 2-0.

Alla fine della stagione mancano 9 partite di campionato più la Champions League, col pensiero adesso che va  alla partita contro il Barcellona; come sarà il Napoli di Gattuso è da scoprire.

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