Contropiede Azzurro

Gattuso: “Mi spiace per le tante famiglie che sarebbero voluto venire”

Gennaro Gattuso alla vigilia della delicata partita contro Israele è intervenuto in conferenza stampa e le prime parole sono per quel che accade a Gaza:   “Sono immagini bellissime, ne abbiamo parlato tra noi. Siamo contentissimi. Ringraziamo i 10-11mila che saranno sugli spalti, ma rispetto anche chi sta fuori a protestare. Mi spiace per le tante famiglie che sarebbero voluto venire”

E poi, oggi l’Italia che deve vincere:  “Io mi allenavo al 100% perché a livello qualitativo ero il più scarso di tutti… Avevo solo una strada. Giocavo con una intensità pazzesca e dovevo solo allenarmi. Non faccio mai il paragone con ciò che ho fatto io, ho la mia idea di calcio. Una metodologia con lo staff e dobbiamo fare determinate cose. Gli allenamenti devono somigliare un po’ a una partita, si dice che ti alleni come giochi… Non ci manca nulla, abbiamo tanti numeri a disposizione e credo nei numeri. Ma quando ci dobbiamo allenare, dobbiamo farlo come fosse una partita”.

Su Bastoni e Kean – “Bastoni poteva andare direttamente a casa ieri e invece è partito stamattina, Moise difficilmente poteva recuperare eppure anche oggi è andato via solo dopo aver pranzato con la squadra. Ora abbiamo altri calciatori in cui crediamo fortemente, la gestione è questa qui”.

Sulle due punte – “Io avevo solo il dubbio sul riuscire o meno a reggere i due attaccanti e devo dire che sono contento per il lavoro che stanno facendo. Rincorrono l’avversario, scalano costantemente e vanno sugli esterni. Fanno grande volume. La mia preoccupazione più grande era riuscire a supportarli e loro si sono fatti trovare pronti. Pio ha numeri incredibili, non solo Retegui. La scelta dei due attaccanti era dettata dal fatto che dovevamo fare gol: l’abbiamo studiata ed è venuta fuori per questo motivo qui. C’è una logica, c’è dietro un lavoro col mio staff. Anche il momento ci ha portato a fare una scelta così”.

Sui playoff – “Non ne abbiamo parlato, noi ci dobbiamo arrivare ai play-off. Pensiamo a ciò che dobbiamo fare. Non abbiamo ancora preparato nulla con la Federazione, il presidente è scaramantico e l’altro giorno quando ha sentito questo ci ha mandato a quel paese tutti quanti”.

Su Pio Esposito – “Sicuramente faremo qualcosa di diverso rispetto all’Estonia e poi vedremo. Bisogna fare attenzione, è innegabile che loro hanno qualità coi due attaccanti esterni. Hanno giocatori che saltano l’uomo con facilità e bisogna stare attenti a questo. Pio merita tutto, ho già detto tutto. Vediamo oggi come stanno tutti. Se vediamo il suo storico Pio ha giocato 75 minuti più recupero: c’è chi parte dall’inizio ma anche a gara in corso ci sono calciatori che possono darci una grossa mano. Se dall’inizio o a gara in corso? La valutazione è quella. Ma non è una questione di freschezza, ma di dare importanza ai numeri. Loro in difesa non sono velocissimi, non hanno velocisti. I loro centrali non vanno fortissimi e per questo la valutazione sarà anche per le caratteristiche che hanno loro”.

Su Zaniolo – “Porte aperte per tutti. Lo sto dimostrando: vi posso assicurare che viaggiamo molto e per noi chi fa vedere qualcosa, riesce a dimostrare, trova le porte aperte. Zaniolo per noi è un giocatore importante, prima degli infortuni era un calciatore incredibile. Le porte sono aperte per tutti, c’è la possibilità per tutti”.