
Giampaolo: “Con il Napoli non è facile”
In conferenza stampa Marco Giampaolo ha ricordato il momento particolare in cui si è trovata e tuttora si trova la sua squadra: “Prima della partita ho detto alla squadra, ma non c’era nemmeno bisogno che lo facessi, che quantomeno dovevamo fare una partita di grande spirito, come anello di congiunzione con tutto quello che era successo. Poi tutti gli altri hanno fatto la loro parte, in maniera dignitosa, seria: mi è piaciuta la gestione da parte di tutto il contesto e in questo ci metto anche la squadra che ha perso un fratello, ma che se l’è sentita. Poi il dramma resta, la gestione delle difficoltà emotive resta, con tutto quello che si porta dietro. Poi bisogna scindere il calcio, dal resto: quel che è successo a Graziano non può essere strumentalizzato in alcun modo”.
Ed ora c’è da guardare avanti: che cosa portarsi a Verona – “Ci portiamo i nostri pregi e i nostri difetti, io li conosco benissimo. Ci portiamo anche quelli che sono i nostri valori di squadra. Con l’Hellas sarà una partita diversa, importantissima. Sul finale ci abbiamo provato a fare l’assalto, ma con il Napoli non è facile, sanno uscire fuori e sanno palleggiare. Tutto è stato fatto in maniera calcolata”.
La formazione – “Era la stessa che ha giocato a Bergamo, tranne Krstovic. Oggi Rebic aveva la febbre non era a disposizione, era la stessa squadra che si era guadagnata un punto importante con l’Atalanta. Ho preferito dar continuità alla squadra che aveva fatto risultato”.
La partita — “La squadra ha fatto la sua onesta partita, non è mai venuta meno dal punto di vista dall’impegno per ridurre il gap con l’avversario. Abbiamo cercato di stare in partita il più possibile, per contrapporci bene sul rettangolo di gioco. All’inizio abbiamo fatto più fatica, poi ci siamo aggiustati. Poi ci sono i valori e i dettagli, che fanno la differenza”.
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