Contropiede Azzurro

Giovedì, inaugurazione dello Stadio Maradona; ed è già polemica

Come annuncia Sky,  ci sono una data e un orario per l’inaugurazione ufficiale dello stadio Diego Armando Maradona di Napoli: giovedì 29 luglio ore 19. Lo riporta l’agenzia LaPresse, spiegando che presto saranno resi noti altri dettagli sull’evento. L’iniziativa sarà accompagnata, secondo le prime indiscrezioni, anche da uno spettacolo canoro, che accompagnerà l’inaugurazione di quello che era lo stadio San Paolo. Stuttura intitolata a Maradona lo scorso 4 dicembre, pochi giorni dopo la scomparsa della stella del calcio argentino e mondiale. Nell’occasione sarà scoperta anche la statua donata dall’artista Mimmo Sepe al Comune, che omaggia la figura del Pibe de Oro.

Un momento felice?  L’inaugurazione dello Stadio Maradona dovrebbe essere un momento della città dove ogni singolo napoletano senta di vivere in modo personalissimo l’éra Maradona. Emozioni proprie che vogliono incontrarsi con quelle degli altri in un fitto ricordo di episodi che si intrecciano.

Invece il Comune e il Club creano il caso, nel segno dell’incomunicabilità, l’ennesimo caso che trasforma un momento di comunione in un contrasto. Il consigliere comunale  Nino Simeone intervenuto in diretta ai microfoni ‘Calcio Napoli 24 Live’ ( in onda su CalcioNapoli24 TV 296 Digitale Terrestre) , ha dichiarato: “L’inaugurazione dello stadio Maradona? Quando si parla di Napoli e di Maradona, si parla di affari di cuori e si parla alla panca dei tifosi, in primis io (ride, ndr). Il Comune di Napoli poteva avere un comportamento più corretto, un evento di questa natura in un stadio sì di proprietà, ma affidato al Calcio Napoli tramite una convenzione: credo che parlandosi di Maradona, e di un evento di questa portata, sarebbe stato opportuno coinvolgere il club. Bisogna avere rispetto: io con De Laurentiis non mi sono mai nascosto, se avesse recriminazioni da fare ne avrebbe ragione. Il Comune se la sarebbe potuta risparmiare, avrebbe potuto coinvolgere il club a prescindere dall’amichevole Italia-Argentina. Maradona rappresenta il calcio Napoli ed i tifosi.

Queste cose succedono perchè ci sono falle nella convenzione, cose poco chiare sulle competenze, sulla manutenzione e la responsabilità: i nodi poi vengono al pettine e fanno nascere questi imbarazzi che non fanno fare bella figura.

La statua per Maradona? Spero sia all’interno del perimetro recintato, ma il calcio Napoli in qualità di affittuario dovrà concedere libero accesso all’area in cui sarà posta la statua: spero non vengano fatte altre gaffe, saremmo stufi di qualcosa di insopportabile. Il Napoli è di De Laurentiis, ma la squadra del Napoli è di tutti i napoletani: la statua dovrà essere accessibile a chiunque voglia portare omaggio a Maradona, ma dovranno incontrarsi sulla posizione sia il club sia il Comune. E sulla convenzione ci sono zone che fanno acqua, va detto.

La statua di Stefano Ceci all’interno dello stadio? Non ho avuto nessun tipo di riscontro, abbiamo bisogno di atti ufficiali e non di chiacchiere. Non possiamo fare cento cose tutte uguali, spero che chi verrà dopo questa amministrazione possa prendere in esame tutte le proposte per creare all’interno dello stadio una sorta di area adibita al pubblico per vedere tutti i doni dei tifosi del Napoli che, ricordiamolo, sono ancora chiuse in un deposito. Diego ha rappresentato più di una squadra, dovrà esserci uno spazio che accoglierà tutti i ricordi per farli tramandare ai nostri nipoti”.

Ed ecco pronta la polemica:”Il Napoli è stato avvisato, inaugureremo l’impianto anche senza l’assenso della società”, spiega il Presidente della Commissione comunale Sport Carmine Sgambati che a “Si gonfia la Rete ha spiegato: “ “Si gonfia la rete” in onda su Radio Marte: “Noi abbiamo fatto una riunione con la dirigenza del Napoli programmando di fare una cosa insieme alla squadra e ai calciatori, ma le nostre indicazioni non coincidevano con quelle del presidente. Questo ci ha creato grande difficoltà. Quindi inaugureremo lo stadio anche senza l’assenso della squadra. Napoli non avvisato? Non è vero proprio. Quasi un mese fa, io personalmente insieme all’assessore Borriello e a Formisano e ai rappresentanti apicali della squadra abbiamo avuto una lunga riunione in sala tribuna d’onore e abbiamo prospettato tutte le possibilità per fare una cosa insieme. Ma quando ci viene detto che ci sono difficoltà per trovare gli steward o per offrire un caffè alle autorità, allora facciamo da soli. I tifosi devono essere omaggiati nel ricordare il loro eroe sportivo. A me non sembra una cosa logica, ma chiaramente non mi sembra nemmeno logico non inaugurare la statua Maradona. Il Napoli questa cosa non la voleva fare, il presidente nemmeno. Non conosco la motivazione ma ci ha creato mille difficoltà, voleva invitare le persone 5 ore prima per misurare la febbre, ha creato problemi sul pagamento degli steward, su quali scuole invitare. Ha messo in mezzo mille cose. Noi allora invitiamo le autorità, i bambini delle scuole e inauguriamo la statua di Maradona. Il Comune ha fatto il possibile per dialogare con il Napoli. Ho assistito a cose inaudite e posso assicurare che Comune, sindaco e assessori si sono sempre comportati nella maniera più logica possibile. Ma abbiamo sempre trovato un muro di gomma e situazioni anomale”.

Da Dimaro, il commento di Aurelio De Laurentiis: ““Il 29 luglio saremo in volo per Monaco di Baviera”.