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Giunta del Coni – Ministro Spadafora, avviato un dialogo

L’incontro -scontro tra il ministro Spadafora e la giunta del CONI continua senza esclusione di colpi; ma la novità è che dopo mesi di accuse, dichiarazioni durissime, frecciatine, il ministro ha avuto un incontro con l’organo di indirizzo e controllo amministrativo dell’ente. Una riunione che era attesa da tanto tempo, durata all’incirca tre ore. Ma la possibile resa dei conti non ha sciolto i nodi, ma ha comunque avviato un nuovo percorso di dialogo.

La riforma dello sport è stata approvata in Consiglio dei Ministri martedì scorso, con esclusione della parte più controversa, quella della governance (decreto 1) che determina le competenze di CONI, Sport e Salute e dipartimento.Ora dovrà passare dalle commissioni parlamentari e dalla Conferenza Stato-Regioni in 90 giorni che si preannunciano particolarmente infuocati.In questa situazione mentre tutto il mondo dello Sport attende una risposta (con il Cio molto preoccupato che continua a scriver lettere al governo).

Le federazioni ed il CONI continuano a rilevare gravi criticità su tre temi che a Palazzo Chigi considerano, al contrario. il cuore della riforma: il lavoro sportivo, l’abolizione del vincolo e il professionismo femminile. Al CONI accettano la filosofia inspiratrice, ma ritengono insufficienti le coperture finanziarie. In tale contesto le socieà sono spaventate perchè temono di sparire, alla luce della circostanza che le cifre stanziate appaiono insufficienti. Invece appare sempre più marcata la distanza tra Spadafora e Cozzoli.

 Avv. Linda Reitano, esperta in diritto sportivo internazionale

 

 

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