
Grande sollievo per la cessione di Milik: maggiore serenità in vista dell’inizio del campionato
Il Napoli ricomincia dalla cessione di Milik che finalmente ha accettato di indossare la maglia giallorossa. Per Gattuso una spina in meno in questo folle mercato che Milik ha fatto di tutto per renderlo esplosivo. Messo in disparte Milik si è sentito tradito da chi gli aveva consigliato un atteggiamento di dialogo: con Gattuso, suo vicino di casa, durante il lockdown il rapporto si era rafforzato e insieme hanno trascorso ore di chiacchiere e palleggi nel parco di Posillipo.
Aveva trovato spazio e fiducia con Gattuso che credeva in lui, ma per Arek la promessa della Juventus era una droga, come per Allan il sogno del PSG. Eppure Milik è arrivato dopo il tradimento di Higuain ed aveva capito che cosa rappresentasse la Juventus per i tifosi partenopei. E’ così in tutto il mondo: un giocatore della Lazio non può accettare la Roma; o dell’Inter il Milan. E’ la semplice logica del tifo: quello che regge il mondo del calcio da sempre e di cui oggi si sente la mancanza per gli stadi chiusi.
Per lui è stato ancor più grave perché in 4 anni ha collezionato 93 presenze appena e sia il presidente De Laurentiis che i tifosi hanno sempre rispettato gli infortuni subiti, i tempi di ripresa e le tante occasioni perdute. Ma è dalla scorsa estate, in quella trasferta americana del Napoli che Milik bussa a soldi. Poi la possibilità di passare nella squadra vincente: le sirene dei riflettori e dei soldi, neanche pensando un sol momento a Higuain che da quando approdò nella squadra vincente ha perso visibilità e amore del pubblico e a 33 anni cerca gloria in America. Arek Milik è oggi un giocatore della Roma e dovrà convincere tutti i tifosi che merita quella maglia: magari il 27 settembre potrà segnare contro la Juventus che l’ha illuso. Ma anche lui ha illuso Napoli che lo vede partire provando solo indifferenza.
Comments (0)