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Hojlund d’Arabia, Napoli batte Allegri

Napoli-Milan 2 – 0 ( 39° Neres, 63° Hojlund)

NAPOLI (3-4-2-1): Milinković-Savić; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Politano (78′ Mazzocchi), Lobotka, McTominay, Spinazzola (82′ Gutiérrez); Neres (88′ Vergara), Elmas (78′ Lang); Højlund (82′ Lucca).

MILAN (3-5-2): Maignan; Tomori, De Winter (69′ Athekame), Pavlović; Saelemaekers (69′ Fofana), Loftus-Cheek, Jashari (75′ Modrić), Rabiot, Estupiñán; Pulisic, Nkunku

Nello stadio dell’Al Nassr di Cr7 si impone il Napoli, pragmatico e dominante, sulla squadra di Allegri, mai pervenuta.
Di rossonero ci sono solo i fastidiosi e pochi tifosi arabi – presenti solo per vedere dal vivo Modric, ma in campo è la squadra di Conte a fare la partita, con il tecnico leccese che propone Di Lorenzo nella versione di braccetto destro, proponendo l’insolito tridente Politano- Hojlund- Elmas.
Il Milan parte senza Modric, con davanti i soli Pulisic e Nkunku, complice l’assenza di Leao; il primo tiro è di Elmas, ma due potenziali occasioni (le uniche) le ha proprio il Milan, che sfruttando una rovesciata improbabile di Pavlovic, stava trovando in maniera del tutto fortuita il vantaggio con Loftus Cheek, che trova la ferma e sicura opposizione di Milinkovic Savic.
La grande occasione l’ ha il Napoli però al 22′ dopo che Maignan, in uscita alta, perde il pallone che finisce sui piedi di Elmas; per il macedone non è la miglior serata, difatti manda la palla fuori di molto, nonostante lo specchio della porta fosse libero.
Al 29′ Rabiot dimostra tutta la sua scorrettezza falciando da dietro Politano, non venendo neanche ammonito dal non impeccabile Zufferli; dalla panchina Conte e Oriali gridano al rosso, e cominciano a polemizzare con Allegri e la panchina rossonera.
Hojlund dà prova che è e sarà in grado di essere il baricentro dell’attacco al 32′, quando dopo esser stato lanciato in verticale appoggia al limite dell’area per Mctominay, che spedisce di poco la palla a lato.
L’ultima grande occasione rossonera è al 37′, con Pulisic che sfrutta un calcio d’angolo battuto male dal Napoli e – con l’unica grande giocata della sua partita – serve Saelemaekers che imbuca per Nkunku, ma il francese – entrato in area – spara alto sopra la traversa
Al 38′ viene finalmente ammonito Rabiot, al terzo fallo consecutivo, e neanche un minuto dopo il Napoli trova la rete del vantaggio, con Hojlund che lavora un gran pallone in area e mette la palla al centro rasoterra; Maignan smanaccia, ma Neres anticipa Estupignan e insacca in rete.
Nel finale del primo tempo il Napoli ha una grande occasione in contropiede, con Elmas che serve Hojlund e trova la pronta risposta sul primo palo di Maignan.
Nel secondo tempo il Milan non è pervenuto;  al 54′ gli azzurri vanno vicini al raddoppio con un grande tiro dalla distanza di Rrahmani, ma poco prima Politano riceve una manata al volto da Maignan che rischia il rosso, ma nè per il VAR nè per Zufferli ci sono gli estremi per l’espulsione.
Al 64′ gli azzurri trovano comunque il raddoppio con Hojlund, che approfitta delle imperfezioni della coppia De Winter- Maignan e calcia sul palo opposto, palo-gol e 2-0 Napoli.
Poco altro da segnalare, ad eccezione dei tifosi arabi che inneggiano ad ogni azione del neoentrato Modric, e di una provocazione plateale di Tomori ai danni di McTominay, che costa il giallo ad entrambi; il Napoli va in finale e sfiderà lunedì la vincente di Inter- Bologna

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