Nonostante le parole di ieri del presidente del Coni Giovanni Malagò, l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport apre la prima pagina col titolo “La rivolta- Serie A: così non si riparte”. La maggioranza dei club- tra i quali c’è anche il Napoli di Aurelio De Laurentiis– contesta il protocollo sanitario per la ripresa degli allenamenti e del campionato; i calciatori sono inoltre contrari alla clausura, e i medici invocano lo scudo penale.
Questa mattina si è così tenuto un incontro tra la Lega Serie A, la FIGC, il presidente della Fmsi Casasco ed il rappresentante dei medici della Serie A, Gianni Nanni. Al termine di questo incontro, la Lega Serie A ha pubblicato una nota sul proprio sito ufficiale. Si chiede al Governo di modificare il protocollo in alcuni punti per far ripartire subito gli allenamenti e, di riflesso, il campionato nella data stabilita, il 13 giugno.
Nel comunicato emesso dalla Lega Serie A si legge che: “si è tenuto questa mattina, in un clima di fattiva collaborazione, l’incontro tra la Figc, la Lega Serie A, il presidente della Fmsi Maurizio Casasco e il rappresentante dei medici della Serie A, Gianni Nanni. Sono stati analizzati i punti del protocollo difficilmente attuabili e sono state costruttivamente elaborate alcune integrazioni atte a risolvere problematiche oggettive. Vi è stata una generale condivisione delle proposte finali, formulate per garantire una ripresa in piena sicurezza degli allenamenti di gruppo, che verranno tempestivamente sottoposte al Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, al Ministro della Salute e al CTS“.
La palla passa adesso, appunto, al Governo ed al comitato tecnico scientifico che dovranno far sapere se accetteranno o meno le richieste da parte dei club.
Redazione
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