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I top allenatori protagonisti del campionato 2021/22

Delle 7 sorelle che ambiscono allo scudetto o al piazzamento in Champions, tre hanno giocato ieri già mettendo 3 punti in cassaforte. Inzaghi e Sarri, debuttanti hanno vinto senza ombre, mentre Gasperini ha dovuto far ricorso alla Dea per centrare l’obiettivo mandando su tutte le furie Juric che credeva già nel pareggio faticosamente conquistato.

Oggi scenderanno in campo altri tre debuttanti: Spalletti, Allegri e Mourinho con la sola incognita dell’obbligo di vincere. Lunedì, sarà poi  Pioli a concludere la parata di stelle.  Ma diversamente dagli altri anni, pur con la Juve favorita, sembra un campionato molto più equilibrato perché molto è cambiato, in termini di forza economica, dopo la pandemia. La Superlega avrebbe lucidato l’argento di famiglia delle tre corazzate italiane che sono invece rimaste in porto con la società di Zang che arranca tra i debiti; quella del Milan che migliora il “rosso” che sempre pesantemente pesa e la Juventus che sfiora i 200 milioni di rosso in bilancio. E allora, se il mercato può aver tolto, il livello delle panchine si è molto elevato e sono scesi in campo la “meglio ex gioventù” da Sarri a Spalletti a Allegri a Mourinho.

Ieri Sarri dopo aver temuto uno scherzo infame dal suo Empoli che ha segnato dopo 4 minuti, ha fatto filare i suoi fino alla vittoria; questo pomeriggio Allegri  dovrà sbrigare la pratica Gotti e Mourinho mettere in riga Italiano che lo scorso anno fece innamorare tanti per il suo gioco effervescente. E alle 20,45 in contemporanea con la Roma, Spalletti scenderà sul prato di Maradona…. di cui ha scritto in un post: “Restare indifferente a questo stadio significa non avere un rapporto profondo con il calcio. Emoziona così… e pieno?” Sì, sarà pieno per accogliere un nuovo Napoli.

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