In un momento difficile come quello che tutti stiamo vivendo fa piacere leggere finalmente una buona notizia che arriva dal mondo del calcio: Il calciatore dell’Ajax Abdelhak Nouri ha lasciato l’ospedale dopo quasi tre anni. La giovane promessa di origini marocchine fu colpito da ictus l’8 luglio del 2017 durante un’amichevole tra la squadra olandese e il Werder Brema subendo seri e permanenti danni cerebrali. All’epoca era un ventenne considerato tra i giovani centrocampisti più promettenti del panorama calcistico europeo. Ma oggi è sulla via del recupero, anche se parziale, dopo essere uscito dal coma. A tal proposito il fratello Abderrahim, intervenuto nel programma tv “De Wereld Draait Door”, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Non è più in coma, è a casa, dorme, mangia, aggrotta le ciglia, digerisce bene, ma è molto dipendente e non si alza dal letto. È consapevole di dove si trova ed è importare per lui stare in famiglia. È possibile comunicare con lui, guardiamo anche le partite di calcio e reagisce”.
Subito dopo il dramma, tutto l’ambiente Ajax si è stretto intorno al ragazzo con tributi da parte dei tifosi, della società e dei suoi compagni di squadra. Frenkie de Jong, suo carissimo amico, gli è stato sempre vicino. Justin Kluivert, al momento del trasferimento alla Roma, ha scelto il numero di maglia 34 in suo onore, dedicandogli poi il gol segnato al Viktoria Plzen in Champions League. Così come Awar El Ghazi che gli ha dedicato un gol segnato per il Lilla. Ousmane Dembelé, infine, ha scritto il nome di Nouri sulle proprie scarpe da calcio, per ricordarlo ogni volta che calcia un pallone.
Oggi che Nouri è finalmente uscito dal tunnel è bello leggere le toccanti parole del fratello: “A volte si commuove e spesso sorride. E in quelle occasioni apprezzi davvero l’importanza di un sorriso”.
Roberto Rey