Il campionato dei veleni; gli ultrà del Napoli contestano la dirigenza e quelli dell’Hellas insultano Napoli

Si conclude questa sera  il campionato dei veleni  che forse emergeranno ancor più nelle prossime settimane a riflettori spenti. Si dovrà mettere un punto alla vicenda Suarez, si dovrà capire come agirà il presidente dell’UEFA Ceferin se Juve, Barcellona e Real Madrid non chiederanno scusa per il golpe. Si dovrà sapere se Lotito convincerà la FIGC dell’operazione vendita della Salernitana e se ad altre concorrenti ciò basterà. Si dovrà capire come le big super indebitate affronterano il calciomercato. Si dovrà capire come i giocatori accetteranno un ridimensionamento degli ingaggi, si dovrà capire se si metterà mano alla questione AIA.

Un bel po’ di decisioni dovranno essere prese in un Paese, l’Italia, che è sempre stata maestra del compromesso.

In casa Napoli poi, uno striscione polemico della Curva A,  attacca la dirigenza, oltre la stampa, “per rendere onore al merito al mister Gattuso, più che per la qualificazione alla Champions League (traguardo ormai minimo), bensì per essere riuscito a trasmettere alla squadra il valore principale per noi tifosi: il senso d’appartenenza!” Dall’onore al merito per un uomo, al disprezzo per la dirigenza in un sol colpo. Mentre gli ultrà del Verona espongono un vergognoso striscione NAPOLI LUAME

E questo alla vigilia di una partita decisiva, delicata, spinosa: un modo per dire grazie a Gattuso che – sarebbe bene si tenesse conto –  ha trovato a specchio giocatori con il senso d’appartenenza a cominciare dal capitano.