Contropiede Azzurro

Il dottor Nanni spiega: “Il rischio sospensione c’è ancora”

Ogni tassello è andato al proprio posto, la Serie A si appresta a ripartire con un calendario fitto, con oltre 100 partite in poco più di un mese. Il peggio è passato, ma l’attenzione non va assolutamente abbassata, perché il rischio di una nuovo stop c’è eccome.

Lo ha sottolineato il dottor Gianni Nanni, responsabile dello staff medico del Bologna e coordinatore dei medici sportivi della Serie A, intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport per spiegare le caratteristiche del Protocollo della FIGC approvato dal CTS:

“Il dimezzamento della quarantena non spetta a noi deciderlo, bensì al Governo. Potrà essere alleggerito se le cose miglioreranno, altrimenti la situazione peggiorerebbe. Il rischio sospensione del campionato è ancora presente, dal momento che in caso di positività si manda in isolamento il contagiato e in ritiro la squadra per 15 giorni. Visto che si giocherà ogni 3 giorni, salteranno cinque partite: è matematica”.

Il professor Nanni poi si è soffermato sul tema relativo al ritorno della gente negli stadi:

“Considerando che stanno riaprendo cinema e teatri, non vedo perché non debbano riaprire con gradualità anche gli stadi. Va fatto per gradi, ma sarebbe un bel progresso”.

Non è mancata infine la chiosa su Mihajlovic, che meno di un anno fa scoprì di avere la leucemia:

“Ogni volta che lo vedo correre sul campo mi sfrego gli occhi, provando una felicità senza fine. Ricordo i giorni della preoccupazione, delle analisi e di tutto il resto. Oggi Sinisa dirige gli allenamenti con la sua solita autorità, ciò che ha fatto vale più di mille parole”.

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