Erano moto attese le decisioni che sarebbero state prese ieri in seno al Consiglio di Lega circa il rinvio di Genoa-Torino: nulla di fatto e quindi in giornata, nuovo vertice per sapere se il rinvio chiesto anche da Preziosi, sarà accordato. Un verdetto complicato perché da una parte Lega e Figc vorrebbero far giocare il match seguendo le direttive Uefa (per cui bastano 13 giocatori disponibili, compreso un portiere) mentre dall’altra il Genoa vorrebbe il rinvio considerando che i rossoblù martedì e venerdì non hanno potuto allenarsi. La decisione che scaturirà farà da battistrada a tutto il campionato che dovrà affrontare questo ospite indesiderato di nome covid.
Per ora chi è dentro pretende ancora tutti i benefici, ma chi è fuori non intende rinunciare ad abbassare le pretese. Il proprio orticello e nulla più. Ancora un anno senza pubblico, con un calo per i diritti tv e di pubblicità e il mondo dorato diventerà un ricordo.
Il presidente del Bayern Herbert Hainer ha snocciolato nei dettagli l’effetto del Covid sui conti del club bavarese per quanto riguarda le entrate da stadio. “Non abbiamo spettatori allo stadio. Ciò significa che abbiamo meno ricavi”, ha spiegato l’ex ceo di Adidas ora vertice del Bayern. “Più o meno perdiamo 4 milioni di euro tra ticketing e servizi da ristorante per ogni match casalingo. Inoltre generiamo meno merchandising allo stadio perché la gente non compra le magliette se non può venire l’Allianz Arena”. “Se sommiamo tutto ci sono venuti a mancare 100 milioni”.
Il Real Madrid a fronte di una perdita di introiti di 150 milioni ha incassato 100 milioni dalla vendita di promesse del calcio.
Il Barcellona nuota in un mare di debiti
Il Totthenam è in vetta nella classifica dei club più indebitati.
Ma i top player hanno saputo?