
Il Napoli chiude in bellezza il suo campionato, ora si va a Barcellona
Napoli-Lazio 3-1
Quella contro la Lazio apparentemente è una sfida priva di significato per il Napoli; solo apparentemente, perchè oltre ad essere l’ultimo test in vista della gara di Barcellona, è forse anche l’ultima partita al San Paolo di Josè Callejon– simbolo da sette anni di Napoli col suo numero 7. Gli azzurri battono comunque i biancocelesti e chiudono bene la stagione; a preoccupare però sono le condizioni di Lorenzo Insigne, uscito dal campo per un infortunio muscolare ed ora in forte dubbio per la sfida al Camp Nou.
La Lazio nei primi minuti dà l’impressione di tenere meglio il campo, ma al 9′ Fabian lascia partire dal limite dell’area il suo mancino, la palla si insacca nell’angolino alto dove Strakosha non può arrivare ed il Napoli è già in vantaggio. I biancocelesti subiscono il colpo; su una palla persa dalla Lazio in uscita, Fabian ne approfitta e va subito da Insigne sui quindici metri; il capitano incrocia, ma la palla esce di un soffio a lato. Il vantaggio del Napoli però dura per poco; al termine di una bella azione Marusic dalla sinistra mette un bel pallone al centro per Immobile al quale basta un tocco per anticipare Ospina e realizzare il 36simo gol in Serie A, eguagliando così il record realizzato quattro anni fa da Gonzalo Higuain proprio al San Paolo. Mario Rui prova a riportare il Napoli avanti con un bel tiro a effetto dal limite, la sfera esce però fuori di pochissimo.
Incomincia il secondo tempo: Insigne appoggia al centro verso Mertens e Parolo interviene in scivolata sul piede del belga. L’arbitro Calvarese non ha dubbi e assegna il calcio di rigore, e sul dischetto si presenta Insigne che spiazza Strakosha e riporta gli azzurri in vantaggio: è 2-1 al 52′. la Lazio prova a reagire: al 57′ Marusic va sulla sinistra e appoggia a Correa che entra in area, ne salta due e calcia col mancino, stampando però la sfera sul palo esterno. Il Napoli risponde con un’azione spettacolare, Insigne lancia Callejon che calcia al volo a incrociare, ma la palla va ancora di un soffio a lato; l’ultima grande occasione della Lazio è al 77′, con Marusic che sfrutta bene un cross dalla destra e colpisce indisturbato di testa, mandando il pallone clamorosamente sul fondo a Ospina battuto. Gattuso effettua i cambi solo al 78′– sorprendentemente considerando l’importantissimo impegno del’8 agosto: entrano Demme, Ghoulam e Lozano al posto di Lobotka, Mario Rui e Callejon -salutato e omaggiato da tutti i suoi compagni. Non esce a sorpresa Lorenzo Insigne che qualche minuto dopo, dopo una percussione, si accascia a terra per un infortunio muscolare; escono quindi sia Zielinski che il capitano azzurro- in lacrime per il dispiacere- al suo posto entrano Elmas e Politano. E proprio l’ex Inter- servito da Mertens splendidamente in area- batte con facilità Strakosha e chiude i giochi sul 3-1. Nel corso della partita sono da registrare tre brutte risse che hanno coinvolto Gattuso e i giocatori del Napoli, tutte causate dalla scorrettezza di Inzaghi e dei suoi collaboratori.
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