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Il Napoli continua a vincere, dopo Bologna e Salernitana, anche il Venezia s’inchina

Non era pretattica quella di Luciano Spalletti che temeva la partita con il Venezia forse più della prossima. Conosceva bene l’ambiente e la difficoltà di estraniarsi per pensare soltanto a giocare. Squallido il benvenuto dei veneti con cori tanto privi anche di fantasia.

E poi? Poi è accaduto che in 100 minuti hanno dovuto arrendersi al lignaggio di calcio. Hanno perso una partita dominata dal Napoli che ha dimostrato una grandissima maturità pur non esprimendo il suo calcio migliore.

Per il Napoli è stato come tornare….a dove ci eravamo interrotti: a quell’Inter-Napoli quando Victor Osimhen s’infortunò.  Da Venezia  per riprendere la strada impostata, provata e affinata nelle prime 13 partite di campionato. Non tutti ricordavano perfettamente la trama, ma il  71 per cento di possesso palla certifica quello che tutti sanno; eppure per tutto il primo tempo è stato un festival dell’imprecisione con lo stesso Osimhen che prima ha concluso alto, poi ha scheggiato la traversa.  (16esima).  Nè Insigne, Politano o Zielinski hanno fatto meglio.

Nei primi minuti del secondo tempo  il Venezia tenta qualche incursione ma dopo i 5 minuti che sono occorsi   in seguito allo scontro tra  Ebuehi e l’arbitro Mariani,  Il Napoli sembra più lucido  e al 59° passa in vantaggio con un imperioso stacco ai medici di Osimhen che raggiunge la palla suggerita da Politano. Una liberazione per il nigeriano che sembrava fin troppo nervoso assestando anche un paio di gomitate per liberarsi. Il gol come obiettivo per correre verso i tifosi a ridosso del campo. Ed è stata un’altra partita: sempre complicata, ma molto più libera nel gioco, nelle intese lasciando veramente pochi spazi agli avversari.

Ora ci sarà da gestire il dopo perché il Napoli, secondo in classifica insieme con il Milan, si è assunto una grandissima responsabilità verso…la classifica finale con la Juventus che incalza al 4° posto.

Martedì l’Inter di Inzaghi dovrà vedersela con la Roma: a muso duro Mourinho contro Inzaghi o viceversa, entrambi con la necessità di dare una risposta convincente dopo due risultati deludenti.

Intanto il Napoli affonterà l’Inter con 3 campioni d’Europa ed un campione d’Africa

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