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Il Napoli dovrà salutare il pubblico con una vittoria per farsi perdonare quei dieci minuti di follia a Empoli

Dopo due giorni di riposo concessi da Luciano Spalletti, il Napoli si ritrova oggi all’SSC Napoli Konami Training Center per la ripresa degli allenamenti in vista del match contro il Genoa. Il Napoli prepara la sfida forse più difficile del campionato sul piano psicologico dovendo salutare i tifosi delusi e affrontare una squadra che arriverà a Napoli per non soccombere. Ma se per tutti i giocatori sarà una battaglia da vincere sul campo, per Lorenzo Insigne sarà una battaglia personale per poter salutare i suoi tifosi, la sua città, la sua squadra e, forse, anche la Nazionale.

Una partita dai tanti risvolti  che dovrà rispondere a chi pensa che l’ultima pagina sia stata già scritta; a chi pensa che il Genoa possa aggrapparsi ad un episodio di 40anni fa; a chi insinua uno scarso impegno “premeditato”. Piuttosto, come l’ex capitano Beppe Bruscolotti ha detto, “a fine stagione ci può essere uno scarico di una squadra”. Al Napoli tuttavia servono tre punti ancora per blindare il terzo posto, e a conti fatti anche due perché la Juventus può raggiungere 75 punti ma è in svantaggio negli scontri diretti. Ma il Napoli dovrà salutare il pubblico con una vittoria per farsi perdonare quei dieci minuti di follia a Empoli , pur se poco può lenire la delusione constatare che a 76 punti lo scudetto sarebbe fuggito via in ogni caso.

Dunque le incognite di Napoli-Genoa non sono da ricercare nella formazione che ormai non ha più segreti, piuttosto quanta concentrazione sia rimasta in una rosa che si domanda quale futuro sarà?

Diversamente il Genoa che  ha pagato per tante incertezze sia a livello di società che di allenatori, ha trovato contro la Juventus l’ultima scintilla per restare in corsa. E non vuole che si spenga.

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