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Il Napoli esce a testa alta a San Siro, il protagonista è l’arbitro Massa

Inter-Napoli 1-0 (70′ Lukaku rig.)

Un vaffa non può condizionare una partita. E se lo deve fare, così deve essere per tutti. Cristallino il messaggio di Gattuso, la cui squadra oggi avrebbe meritato più che il pareggio a San Siro contro l’Inter. E’ ovvio, se non segni non vinci: ma la gara doveva essere affrontata con attendismo, e lo stesso Conte- memore degli errori dello scorso anno- ha imposto ai sui giocatori di contenere il Napoli. L’arbitro Massa, fino a quel momento pessimo nella gestione dei cartellini e nella direzione del gioco- ha deciso al 70′ di espellere un giocatore per frasi irriguardose-senza neanche vedere il giocatore pronunciare l’insulto;ammesso e non concesso, è possibile oggi mandare fuori un giocatore per una parola fuori posto? La finale di Supercoppa a Pechino insegna, certe gare sono condizionate da episodi arbitrali; se c’è una regola va applicata per tutti, non a caso. Altrimenti rischia di saltare tutto.

La novità nello scacchiere azzurro è stata la posizione di Insigne, diventato un vero e proprio regista laterale sulla corsia di sinistra, con conseguente libertà di offendere per Mario Rui, esterno alto in fase di costruzione. Al 14′ Mertens – nel tentativo di fare un cross- si fa male alla caviglia e si accascia a terra in lacrime, con i sanitari che devono accompagnarlo fuori dal campo. L’infortunio del belga ha un po’ scombussolato il Napoli, che ha rischiato di capitolare su una grave disattenzione di Koulibaly, sulla quale Lautaro, però, ha graziato Ospina. L’ingresso di Petagna ha variato le possibilità di attacco di Gattuso, ma l’unica vera occasione è stata creata da un’accelerazione di Lozano che ha liberato Zielinski: anche lui, però, è stato impreciso nella conclusione dal limite. Il Napoli ha chiuso il primo tempo con il 59% di possesso palla, ma senza tiri in porta, l’Inter ha impegnato Ospina solo con un colpo di testa debole di Gagliardini.

I ritmi, l’equilibrio e la partita a scacchi sono andati avanti anche nel secondo tempo. Conte ha perso Brozovic per infortunio e ha giocato la carta Sensi. Il fraseggio e la monotonia nell’interpretazione delle due squadre hanno rischiato di essere rotte da un lampo del Napoli, con il solito Lozano dalla destra che ha acceso Insigne: al 69′ con un colpo di tocco di tacco-suola il capitano azzurro ha costretto Handanovic al miracolo. L’episodio che ha cambiato la partita è arrivato però un minuto più tardi, nell’altra area, con un rimpallo che ha favorito l’imbucata di Darmian, colpito da Ospina in uscita: rigore ed espulsione di Insigne, per un “vai a cag...” detto nella concitazione all’arbitro Massa. Dal dischetto Lukaku (fino a quel momento annullato da Koulibaly) è stato implacabile e ha fatto esultare l’Inter. Conte si è coperto con Hakimi per LautaroGattuso in 10 ha rischiato il tutto per tutto con Politano, Fabian RuizElmas e Ghoulam. Il finale è stato un assedio azzurro, con un atteggiamento da grande squadra nonostante l’inferiorità numerica: Lozano- il più ispirato dei suoi- ha la meglio su de Vrij e all’81’ scarica al centro per Politano che calcia a botta sicura, ma Handanovic ci mette ancora la manona. L’ex-Inter dimostra subito di essere entrato bene in partita, causando l’ammonizione di tre giocatori nerazzurri; e all’86’ ha un’altra clamorosa occasione, ma stavolta il suo destro termina a lato. Skriniar- già ammonito in precedenza da Massa, curiosamente non viene espulso  un minuto dopo, per un altro brutto fallo su Lozano: Gattuso è costretto a contenersi per non entrare in campo. All’ 89′ Di Lorenzo con una percussione entra in area e si presenta davanti ad Handanovic- ma invece di passarla a Petagna, completamente solo e smarcato- decide di calciare in porta, con il portiere sloveno ancora una volta reattivo nel chiudere in angolo. Come se non bastasse l’arbitro concede solo quattro minuti di recupero: e al 90’+2 Petagna si gira su se stesso in area e va al tiro, con la palla che stavolta si stampa sul palo: cos’altro dire di questa serata maledetta?

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