Lazio – Napoli per dimenticare e andare avanti con un attacco rivoluzionato ma non spuntato. Con l’infortunio di Osimhen Gattuso aveva già dovuto cambiare, adattare e collaudare, ma questa sera mancheranno i tre guerrieri che costringeranno Gattuso a studiare il migliore assetto possibile. E ancora la solita domanda, ora, per necessità: il 4-2-3-1 o il 4-3-3? Al centro di sicuro ci sarà Petagna che a San Siro ha convinto con una partita di spessore che poteva essere impreziosita da un gol di rapina proprio nelle battute finali. A sinistra potrebbe scivolare Lozano, l’anguilla imprendibile per lasciare a Politano l’ultimo anello di destra: in mediana Fabian con Bakayoko e Zielinsky o arretrato a centrocampo o ad operare da trequartista. Ospina dovrebbe essere confermato dietro Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui. Ma giocando ogni tre giorni risulterà determinante anche la panchina e quindi Elmas, Maksimovic, Hysaj ed anche Llorente perché in un momento in cui è proprio quel reparto a soffrire, lo spagnolo potrebbe trovare una manciata di minuti da giocare anche per salutare il Napoli e volare a Genova dove l’attende Ranieri.
La Lazio di Inzaghi riproporrà invece la formazione schierata nel turno infrasettimanale con il Benevento con l’eccezione di Acerbi al posto di Hoedt e a difendere la porta ci sarà Pepe Reina che per 187 volte ha difeso la porta azzurra e che ha lasciato a Napoli un pezzo di cuore: “«Sono venuto per Benitez ma poi ho conosciuto Napoli e me ne sono innamorato: anche io sono un uomo del sud e i napoletani mi assomigliano tanto».
Una partita per cambiare rotta: la Lazio, più attardata (18 punti) che vuol tornare nella zona Champions e il Napoli che vuole recuperare quella vittoria che le è stata scippata, ma anche per essere pronta a sfruttare un eventuale esito positivo della sentenza tanto attesa: martedì, il Collegio di Garanzia del Coni potrebbe dare una risposta al ricorso presentato dal Napoli contro il 3-0 a tavolino e il punto di penalizzazione. Ristabilire la verità dei fatti, sarebbe comunque positivo a fronte però di un danno già subito dal Napoli che il 3 ottobre avrebbe affrontato una squadra in costruzione, mentre oggi, già collaudata è avversario più ostico. Ma, in ogni caso sarebbe salva la questione di principio messa in dubbio dal Giudice Federale Piero Sandulli .