Il Napoli si è infilato in un tunnell buio ma distruggere tutto sarebbe insensato
I dati confermano la lenta progressiva involuzione della squadra azzurra che dopo 12 giornate viaggiava con una media punti di 2,5, mentre nelle successive 22 partite (35 punti) a una media di 1,5: in sintesi se la prima parte della gestione Spalletti era da scudetto, la seconda parte è stata da metà classifica. Ora c’è da concludere il campionato con 4 prestazioni dignitose per mettere un punto e a capo.
Discutere sulla permanenza di Spalletti significherebbe fare un passo indietro con un altro salto nel buio nell’anno in cui il Napoli giocherà la Champions. Che il mister abbia detto già prima di Empoli-Napoli di avere responsabilità e colpe, è un’ammissione da cui ripartire.
“Mertens” è un argomento chiave delle accuse che sembra essere la continuazione della telenovela di Totti e di Icardi. E’ chiaro che Spalletti abbia puntato su un gioco verticale sin dall’inizio che limitasse quel gioco di guizzi e invenzioni propri di Dries Mertens. Fin quando gli è andata bene, ha avuto ragione, ma quando è iniziata una crisi di identità con scarse costruzioni, Spalletti non ha voluto sentire “la piazza” , forse perché non crede in questa soluzione. E allora perché a Empoli l’ha schierato dal primo minuto? Tuttavia occorre lasciar scivolare la rabbia e l’incredulità dell’ultima prestazione, pessima ma vincente, fino agli errori “individuali” di Malcuit e Meret .
Dal 22 maggio, anche il presidente dovrebbe mettersi in discussione per un equilibrio tra quello che offre e quello che ricava. Il suo fair play finanziario è lodevolissimo e va premiato, ma cozza con le ambizioni da Ranking con un mercato da due anni fermo. Due anni senza Champions pesano come un macigno ma affrontare la Champions del prossimo anno, già sapendo di non superare i gironi e dunque accontentarsi del primo bottino senza alimentarlo con i premi-vittoria è ben poca cosa.
Dunque il presidente dovrà ripartire dal mercato sapendo che in questa stagione il Napoli è sceso nella valutazione economica: dunque se ricevesse realmente l’offerta 100 per Osimhen, potrebbe ripartire da un mercato ‘guidato’ da Spalletti con Cristiano Giuntoli , valore aggiunto, che al 90 % già ha assicurato due talenti per il prossimo Napoli. Il treno azzurro è finito in un tunnel buio pesto, ma distruggere tutto sarebbe insensato.




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