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Il Napoli torna a divertirsi e segna sei gol, risparmiandone quattro

“Manca continuità nei 90 minuti”, è l’appunto che Rino Gattuso ha rivolto ai suoi che venivano da una vittoria per 6-0 . Un risultato neanche bugiardo, o meglio, bugiardo per deficit considerando il gol mancato dal Chuky e poi da Elmas e Di Lorenzo.  Il Genoa non è una squadretta sprovveduta: inferiore tecnicamente, ma sufficientemente esperta che ha saputo sfruttare la propria superiorità contro il Crotone castigandolo con 4 reti. Ma Napoli – Genoa è tutto nella ripresa, perché nel primo tempo gli azzurri avevano lasciato un lavoro in sospeso. Dopo il gol in apertura, il Napoli aveva cincischiato un po’ anche cercando ordine senza un centrale in mediana, e, tranne il rischio corso con Lerager che non ha trovato la rete, non ha prestato il fianco avendo in difesa un colosso dal nome Kalidou Koulibaly che – secondo le parole di Cristiano Giuntoli – “Resta a Napoli”.

Ma al 20° un retropassaggio di Insigne ha messo in allarme tutti: Lorenzo resta a terra ed esce dal campo senza appoggiare gamba a terra. Un’altra volta alla vigilia di una partita attesa, un’altra volta un infortunio. Contro il Barcellona riuscì a recuperare, contro la Juventus sono molti, troppi i dubbi di fronte al sospetto di uno stiramento all’adduttore sinistro. Se ne parlerà il giorno di San Valentino ad attendere la vecchia signora senza amore al San Paolo. Comunque la sua sostituzione ha creato qualche inceppo nei meccanismi con un gioco meno fluido rispetto al primo quarto d’ora. Nel secondo tempo invece è scesa in campo la corazzata azzurra che dopo 26 secondi ha affondato la repubblica marinara che non ha capito più niente. Zielinski in gol con un’azione fulminante costruita da Elmas e Osimhen. 2-0 e andiamo a divertirci: Elmas, Lozano e Di Lorenzo graziano il grifone ammosciato, poi Mertens li fucila. Maran disperato aveva affidato le ultime chance a Pandev che, suicida, lancia Lozano verso la doppietta. E sono 4, ma non bastano: Elmas e Politano non stanno a guardare e siglano il set.

E a Gattuso, nell’intervista a Sky, è stato chiesto  “da 1 a 10 quanto è il Napoli che Gattuso vuole vedere”: Forse non lo so nemmeno io. – ha dichiarato –  Se la squadra fa bene in attacco poi penso alla fase difensiva. Dobbiamo trovare equilibrio. La cosa importante ora è mettere i giocatori migliori che abbiamo”.

Il Napoli sta riscoprendo se stesso: il Napoli come le altre big è in fase di studio nei meccanismi, nel come stare in campo oltre le formule algebriche che mutano al bisogno, nel (ri)conoscere i campioni come Lozano, nel dare fiducia e freno al diamante grezzo dai buccoli d’oro. Due partite 6 punti, senza incassare reti, senza segnare rigori. Roma, Milan, Juventus, hanno già ricevuto un cordial campari (vedi rigore); la Juventus ha già ricevuto un altro cordial campari ‘non’ subendo un rigore (mani di Bonucci), e non dimenticando la “fatica” dell’Inter che dice mille volte grazie a Iachini per le sostituzioni suicide negli ultimi 6 minuti di gara che le hanno permesso di portare a casa la vittoria.

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