
Il punto sui maggiori campionati esteri (seconda parte): Liga e Bundesliga
Al giro di boa il Liverpool e il Psg sono sempre più primi, mentre in Spagna è una lotta all’ultimo sangue tra Barça e Real, col Siviglia subito dietro. Ma le maggiori sorprese le ha riservate fino a adesso la Bundesliga.
LIGA: In Spagna la pausa natalizia interrompe l’ennesima sfida all’ultimo respiro tra Barcellona e Real Madrid, quest’anno rivelatasi forse ancora più esaltante.
La Liga, che tornerà di consueto nel primo weekend del 2020, va in vacanza con il Barça a un passo dal titolo d’inverno; nel Clasico disputatosi al Camp Nou il Real era riuscito a fermare i catalani sul pareggio, ma l’anno si chiude con l’ennesimo passo falso dei blancos, fermati in casa sullo 0-0 dal coriaceo Athletic Bilbao: tre legni per la squadra di Zidane, che resta comunque in piena corsa per il titolo nonostante un pessimo avvio di stagione e un Hazard, arrivato per sostituire Ronaldo- ancora non in perfetta forma. Nel frattempo il Barcellona tiene ferma la distanza di due punti dai rivali madrileni battendo l’Alaves per 4-1, e Lionel Messi si conferma il dominatore assoluto della Liga con 13 gol finora in campionato. L’Atletico Madrid è per adesso al quarto posto a 5 punti dal Real secondo, ma il vero problema della squadra di Simeone è il mal di gol: l’Atletico è una delle squadre che segna meno in Liga nonostante l’arrivo in estate del gioiellino Joao Felix, pagato 126 milioni di euro per sostituire Griezmann e per adesso non ancora all’altezza delle aspettative; ed è per questo che i colchoneros sono vicini a tesserare Edinson Cavani, sperando che l’ingaggio dell’uruguaiano- in scadenza con PSG- possa finalmente restituire alla squadra un bomber che manca dall’anno dello storico titolo. Il Siviglia invece sta tornando a costruire grazie al ritorno della leggenda Monchi, ex portiere, bandiera e direttore sportivo dei Sevillistas dal 2000 (salvo la breve e negativa parentesi alla Roma) Il “cassiere di Siviglia”- dopo solo due anni di assenza- è tornato a casa, e come al solito non ha stupito; è stato Monchi quest’estate a voler puntare su Julen Lopetegui, desideroso di riprendersi dopo le polemiche con la nazionale spagnola e l’esonero dopo pochi mesi al Real Madrid. Reguilon, Fernando, Oliver Torres, Luuk de Jong ma soprattutto il Chicharito Hernandez: questi sono stati i grandi colpi di Monchi adatti al 4-3-3 di Lopetegui, con il Siviglia che per adesso è terzo a soli tre punti dalla vetta.
BUNDESLIGA: La Bundesliga è finora il campionato che sta riservando più sorprese. Con il Bayern Monaco in profonda crisi e il Borussia Dortmund che non riesce ad avere continuità di risultati, sono riuscite ad infilarsi nelle zone alte della classifica squadre che mai ci saremmo aspettati, come il Gladbach e lo Schalke 04. La sorpesa più grande, però, è in testa, dove c’è una squadra che fino a quattro anni fa era in Serie B, e cioè il Red Bull Lipsia. Alla guida del Lipsia c’è il 32enne Julian Nagelsmann, il più giovane allenatore della Bundesliga. Con l’avvento del tecnico ex Hoffenheim il Lipsia, oltre ad avere una della migliori difese del campionato, è una macchina da gol: per 8 partite consecutive ha segnato almeno tre gol, e al centro dell’attacco oltre a Timo Werner (prossimo a trasferirsi al Bayern) c’è Patrick Shick, considerato un bidone a Roma e adesso protagonista assoluto della sua nuova squadra. Ha avuto una battuta d’arresto nel mese di dicembre il Borussia Mönchengladbach: la squadra di Marko Rose era una delle rivelazioni del campionato, ma nel mese di Dicembre vi è stata un’evidente flessione che ha portato alla perdita del primo posto dopo la sconfitta col Wofsburg e il pareggio con l’Hertha Berlino. Solo 2 punti separano il Borussia MGB dal Lipsia, e il Bayern Monaco è solo a 2 punti di distanza dal terzo posto; i bavaresi dopo l’esonero di Kovac hanno affidato la squadra a Hans Flick, sperando di riuscire ancora una volta a conquistare l’ennesimo titolo, in attesa di svecchiare la squadra e programmare con un nuovo allenatore. La vera delusione è il Borussia Dortmund di Favre, uscito sconfitto contro l’Hoffenheim nell’ultima giornata prima della pausa; sono stati molti i passi falsi in questa stagione, e nonostante il passaggio agli ottavi di Champions League la panchina dello svizzero è sempre a rischio. La Bundesliga va in letargo fino al 17 gennaio, quando prenderà il via un girone di ritorno che si annuncia deisamente incerto e spettacolare.
Massimiliano Pucino
Comments (0)