Questo il post di Angelo Forgione
52 min ·
A LA SPEZIA ANCORA ODIO PER NAPOLI
“Mi batte il corazon, è morto Maradona”, gli ultras spezzini, l’avevano già intonato a Napoli, insieme al solito repertorio di coro razzisti e appelli alla furia distruttiva del Vesuvio. Si sono ripetuti oggi, non prima di aver fatto un agguato agli ultras napoletani all’esterno dello stadio, prima della partita. E da qui è nata la reazione dei tifosi partenopei all’interno.
Gravina se ne esce con l’indignazione di circostanza e preannuncia risposta forte. E vien da ridere a pensare come da anni siano tollerati l’odio e la ferocia verbale contro Napoli e i suoi simboli in tutti gli stadi italiani — a Firenze ne fa le spese persino San Gennaro (sieropositivo) — , da Nord a Sud.
La morte assurda di Ciro Esposito, vittima nove anni fa di un odio insensato verso i napoletani, pare proprio non essere servita a sensibilizzare sul fenomeno e a scongiurare il pericolo di nuove tragedie. Poi magari piangeremo nuovamente e ricominceremo a sentire i soliti proclami dei vertici politici e sportivi.