Contropiede Azzurro

I nostri azzurri in passerella

 Sul pullman della felicità era presente anche l’inviato di Rai Sport, Giacomo Capuano che ha intervistato tutti i protagonisti della splendida cavalcata azzurra, queste le parole degli azzurri:

Giovanni Simeone: “Papà è in viaggio verso il Messico, era molto contento. Se ci sono differenze col primo Scudetto? Questo è stato più sofferto, siamo sempre stati dietro all’Inter e contro tutto e tutti. Il primo è stato più una gioia dall’inizio, questo molto più complesso“. E concludendo: “Ogni volta che sono entrato ho cercato di dare mano ai compagni: lo puoi fare con i gol ma anche con la corsa in più. Sono sempre a disposizione, lo spirito della squadra non deve mai cambiare perché è quello che ci ha portato due Scudetti in tre anni. E come fai a non amare Napoli? Ho visto la statua di Maradona su una foto del telefono ma mi piacerebbe andarci…

Pasquale Mazzocchi abbracciato a Mc Tominay: “ Quanto Scott sia stato importante non sono io a doverlo dire, ma è stato fondamentale per il gruppo. Oltre a quello che ha fatto in campo, è sempre stato importante anche durante gli allenamenti. Ci ha dato la carica nei momenti difficili, quando sembrava che le cose non stessero andando per il verso giusto. È stato uno dei pilastri“. “ Io come napoletano come vivo questo momento?”  “lo non so ancora se stare qui sopra al pullman, oppure sotto a festeggiare. Perchè sono uno del popolo, della gente, e mi sto vivendo questa gioia al massimo“.

Leonardo Spinazzola:Sono super felice. Siamo arrivati alla fine con il nostro sogno che si è avverato. Ho trovato spazio con infortuni e cessioni: l’ho saputo sfruttare e ho dato una mano a questa cavalcata incredibile in un ruolo che in passato avevo già fatto. E’ un’emozione indescrivibile. Forza Napoli!

Capitano Giovanni Di Lorenzo: “Queste sono cose che rimangono addosso. Si gioca per vincere trofei ma soprattutto per regalare emozioni alla gente” Il Mister come mi ha convinto a restare?  L’ho sentito al telefono, mi ha dato subito fiducia dicendomi che aveva bisogno di me per riportare il Napoli ad alti livelli. Dopo 10 mesi posso dire che io, la squadra e Napoli avevamo bisogno di lui. Ha fatto un grandissimo lavoro, su tutti quanti. Ci ha riportati a un livello altissimo in poco tempo, è il numero uno”. Gli chiediamo di restare?
“Queste sono dinamiche tra il mister e il presidente… Vedendo cosa abbiamo creato insieme, ci divertiamo e ne godiamo. Non entro in questi discorsi. Il campionato è stato difficile ma ci siamo meritati la vittoria”. Il momento decisivo? “Ce ne sono stati tanti. La partita con l’Inter in casa, però, ci ha fatto capire che potevamo lottare per qualcosa di importante”. Segreti di capitano?
“Oggi vedo tutti belli scatenati! Alla base delle vittorie c’è un gruppo di persone che stanno bene insieme. E ha sposato al 100% le idee del mister e tutto quello che c’era da fare durante l’anno. Abbiamo lavorato duramente, questi sono i frutti dei sacrifici”.

Capitano Giovanni Di Lorenzo: “Queste sono cose che rimangono addosso. Si gioca per vincere trofei ma soprattutto per regalare emozioni alla gente” Il Mister come mi ha convinto a restare?  L’ho sentito al telefono, mi ha dato subito fiducia dicendomi che aveva bisogno di me per riportare il Napoli ad alti livelli. Dopo 10 mesi posso dire che io, la squadra e Napoli avevamo bisogno di lui. Ha fatto un grandissimo lavoro, su tutti quanti. Ci ha riportati a un livello altissimo in poco tempo, è il numero uno”. Gli chiediamo di restare?
“Queste sono dinamiche tra il mister e il presidente… Vedendo cosa abbiamo creato insieme, ci divertiamo e ne godiamo. Non entro in questi discorsi. Il campionato è stato difficile ma ci siamo meritati la vittoria”. Il momento decisivo? “Ce ne sono stati tanti. La partita con l’Inter in casa, però, ci ha fatto capire che potevamo lottare per qualcosa di importante”. Segreti di capitano?
“Oggi vedo tutti belli scatenati! Alla base delle vittorie c’è un gruppo di persone che stanno bene insieme. E ha sposato al 100% le idee del mister e tutto quello che c’era da fare durante l’anno. Abbiamo lavorato duramente, questi sono i frutti dei sacrifici”.

 

Gabriele Oriali: ” Sempre insieme? Sì per fortuna è un binomio che funziona, visti i risultati che otteniamo. Quello napoletano è un popolo impagabile, meritano tutto questo. Ci hanno accolto subito con affetto e non potevamo fare altro che ripagarlo. Spero che ci sia ancora la possibilità. Non so ancora cosa farà il mister, spero si possa continuare qui ancora per altri anni, anche perché mi sono trovato benissimo, come anche la mia famiglia. Se glielo abbiamo detto? Sempre, tutti i giorni” 

Il condottiero Antonio Conte: “Da quell’amma faticà è passato un anno, abbiamo faticato tanto a siamo riusciti a coronare un sogno. Vedere tutti i tifosi in piazza a festeggiare lo scudetto è qualcosa di straordinario, ci ripaga da tutti i sacrifici fatti quest’anno.”

Un rapporto speciale con la città? Difficile non crearlo, una città passionale e ricca di entusiasmo. E’ una città che dà tutto e vuole anche tanto. Noi penso che gli abbiamo dato quello che avevamo e loro oggi di stanno ripagando con questo affetto straordinario che bisogna veramente provare per capire cosa significa. La sensazione  è sempre vincere, si lavora per fare qualcosa di bello e regalare queste giornate e sensazioni a noi che lavoriamo ma soprattutto ai tifosi. Sono davvero molto contento, festeggiare lo scudetto a Napoli è davvero qualcosa di straordinario.

Testa a testa con l’Inter? Onore a chi ha vinto ma anche all’Inter, perché abbiamo battuto una grandissima squadra che ha fatto un’annata straordinaria e sabato ha la possibilità di vincere la Champions. Questo ci fa ancora più onore.

Difficile staccarsi da tutto questo? Questo entusiasmo e questa passione penso che è qualcosa di straordinario e difficilmente la puoi trovare dappertutto