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Gattuso studia la tattica contro Israele

Israele-Italia si giocherà domani alle 20,45, in campo neutro, al Nagyerdei Stadium di Debrecen, in Ungheria. La situazione in classifica vede in vetta la Norvegia a 12 punti con 4 partite giocate e +11 DR, Israele, 9 punti in 4 partite giocate e +5 DR e Italia, 6 punti con 3 partite giocate e +4 DR.

Tutto può dunque succedere ma l’unica strada è quella della vittoria per ogni partita puntando al primato nel girone o in alternativa ai playoff. La partita “chiave” si presume possa essere Italia-Norvegia che si giocherà il 16 novembre allo Stadio Meazza; ma, intanto ad ottobre si giocherà Estonia-Italia, Italia-Israele e il 13 novembre Moldavia-Italia prima della sfida con la Norvegia che, si spera, abbia lasciato qualche punto sul cammino. In caso di arrivo a pari punti nel girone, si seguiranno i seguenti criteri: differenza reti generale, gol fatti nel girone, punti negli scontri diretti, differenza reti negli scontri diretti, gol fatti negli scontri diretti, gol fatti in trasferta negli scontri diretti.

Dunque Israele-Italia per continuare con lo “spirito” giusto con cui si è vinto contro l’Estonia. L’Italia nella storia recentissima ha già vinto contro Israele il 10 settembre dello scorso anno, sempre in Ungheria, in Nations League con i gol di Frattesi e Kean a cui rispose Abu Fani ed anche a Udine 4-1 ad ottobre 2024 con due reti di Di Lorenzo, Frattesi e Retegui.

Per la formazione è lecito pensare a qualche cambiamento tattico che Gattuso vorrà apportare se si cerca di interpretare le sue parole in conferenza stampa: “Quando si alza il livello, un po’ di equilibrio ci vuole. In più la difesa deve giocare più da reparto: stavolta non è successo. Stasera qualcosa dovevamo concedere e da domani ci mettiamo a studiare Israele”. Dunque qualcosa cambierà, magari con pochi cambiamenti di uomini ma con un diverso atteggiamento più prudente per non correre rischi. E i tifosi del Napoli ben ricordano le partite all’assalto o quelle in difesa.

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