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Italia fuori dal Mondiale: la Rai cede i diritti Tv

Una sconfitta per un sol tiro in porta al 92° basta a scatenare una serie di danni economici a catena; i vertici della Rai sono i primi a chiedersi come tamponare le conseguenze economiche di un Mondiale senza Italia. La tv pubblica lo scorso aprile si è aggiudicata i diritti per trasmettere in esclusiva tutte le partite della prossima Coppa del Mondo, che andrà in scena in Qatar tra il 21 novembre e il 18 dicembre 2022.

Per ottenere tali diritti, informa Calcio e Finanza,  la Rai ha investito una cifra compresa fra i 170 e i 190 milioni di euro, più del doppio rispetto a quanto ha versato Mediaset per ottenere la trasmissione in esclusiva dei Mondiali di Russia 2018. Infatti la spesa del biscione per la rassegna iridata di quattro anni fa, in cui a trionfare fu la Francia, era stata di 78 milioni di euro.

L’eliminazione degli Azzurri per mano della Macedonia del Nord potrebbe però esser causa di un importante rischio economico. Il danno stimato che potrebbe portare l’assenza della squadra allenata dal Commissario tecnico Roberto Mancini è di una perdita del 25% degli introiti pubblicitari.

La Repubblica pone il quesito: che farà adesso la Rai coi diritti del Qatar? Uno scenario possibile è quello che prevede la cessione da parte della tv pubblica di metà del palinsesto (32 partite) ad altre emittenti. Il ricavato dalla rivendita parziale dei diritti di trasmissione del Mondiale andrebbe a colmare in parte le perdite sopracitate.

Chi potrebbe essere interessato all’acquisto è la stessa Mediaset, che trasmetterebbe così due Coppe del Mondo consecutive, cercando di ripetere i buoni ascolti registrati per Russia 2018. Alla finestra anche Sky ed Amazon.

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