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Juan Jesus: ” Conte mi ha permesso di vincere. Grazie”

Nella conferenza stampa post Napoli-Sporting Lisbona vinta dal Napoli per 2-1, Antonio Conte disse di Juan Jesus: “È immortale, intramontabile ringraziamo Dio e teniamocelo stretto”; e Juan Jesus continua ad entusiasmare fino ad abbracciare la Supercoppa conquistata a Riad di cui ha parlato in conferenza stampa, pronto a rispondere alle domande dei giornalisti:

“Io adesso ho 34 anni ed è bello vivere esperienze come questa, due scudetti e una Supercoppa. Poi il tempo passa, non c’è una seconda volta. Tutti dicono riserva o titolare, credo ad un gruppo che è a disposizione del mister. Lo dimostriamo tutti, non parlo dei singoli, perché non gioco a tennis. Quindi gioco a calcio e ho bisogno sempre dei miei compagni per fare bene, Sono felice, grazie a Dio ho fatto una bella partita, anzi due. Adesso è il momento di festeggiare, però non possiamo nascondere che il 28 c’è una partita importante”.

Come si risorge come ha fatto il Napoli e come hai fatto tu? “Questa è una questione più giornalistica. Non c’è un Napoli che fa bene o male. Comunque siamo una squadra costruita, comunque stiamo facendo bene. Io sono arrivato 5 anni fa, sono arrivati che eravamo in Europa League, non giocavano una Champions League da tanto. Poi non è un rinascere, ho dimostrato ovunque ho giocato che persona sono, che calciatore sono. Ho avuto delle problematiche con un allenatore, però con tutti gli altri ho sempre giocato. Con Di Francesco, poi Spalletti mi ha voluto a Napoli, mi ha dato comunque una seconda chance, una seconda opportunità. Poi sono arrivati altri allenatori, Mazzari, Ciccio, García lo stesso. Adesso il mister lo ha sempre detto, o mi fa smettere o mi allunga la carriera. Io penso che adesso posso giocare fino a 40 anni tranquillamente. Quindi sto bene, mi sento bene fisicamente. L’età comunque è solo un numero, perché io penso che fisicamente sto bene, posso reggere qualsiasi partita e dimostrerò sempre di più il mio valore”.

Anche se sei un leader, cosa diresti a questi ragazzi più giovani e ora visto che hai vinto tanti di trofei con il Napoli? “Guarda, io credo sempre in lavoro. Se tu lavori bene, tutto quello che fai in allenamento poi ti ritrovi in partita. Quindi poi ci sta anche la questione mentale. Io penso tanto a questo, perché diciamo che parte sempre dalla testa. Il mister ogni tanto ci dice anche a me, non è una questione di età, magari di volontà. Poi se nella testa ci metti, io ce la faccio. Poi io non sono che leggo tanto, comunque cerco sempre di capire l’altro, capire i miei compagni. Perché io ho 34 anni, ho giocato penso con tantissimi calciatori. Quello che ho vissuto, la vita che ho vissuto mi dà tanto oggi per aiutare i ragazzi più giovani, che sia Vergara, che sia Marianucci, Lorenzo. Ma tutti i ragazzi sono sempre a disposizione, perché la vita passa troppo veloce. Poi il calcio è ancora di più, quindi penso che dobbiamo sfruttare ogni momento come se fosse l’ultimo, veramente. Poi tutto quello che ci metti, ho sempre detto, è il lavoro. Se ti alleni, vai sempre a mille, ti dico io che sono quello più grande, mi sento ancora che ho 25 anni. Quindi lavorare tanto, poi alla fine c’è il risultato giusto”.

Sull’esperienza in Arabia: “E’ stata una bellissima esperienza. Comunque per me è la seconda volta che torno qua. La prima purtroppo è stata brutta, perchè abbiamo perso. Per oggi è stata una bellissima esperienza di vincere. Però è stata una bella organizzazione, è stata una bella festa. Poi poter vincere qua, comunque è importante, è sempre un trofeo. Comunque la Lega sicuramente ha fatto un bel lavoro”. Mi ha chiesto di parlare con Conte di come ha fatto l’insistenza, come ha fatto la squadra. Vi ha permesso di vincere la Super Cup per la terza volta.

Su Conte: “Mi ha chiesto di vincere la Super Cup e mi ha permesso di vincere. Grazie. Però è uno che comunque è un martello, c’ha un’ossessione bella per la vittoria. Quindi ci insegna sempre a lavorare, a lavorare duro, a essere dei professionisti seri. Ma anche delle persone perbene. L’ho conosciuto già questo secondo anno, comunque è una persona che dà tanto per noi, anche umanamente. Quindi veramente grazie. Speriamo comunque di finire una stagione ancora come l’anno scorso”.

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