Juric cercherà la rivincita personale a Napoli dopo la sconfitta nel derby subita a 4 minuti dal termine. Non è una partita agevole né per Juric, né per Spalletti. Il Torino non vince a Napoli dal 2009 quando ribaltò l’iniziale vantaggio del Napoli siglato da Pià, ma anche un pareggio, frequente tra le due squadre, andrebbe stretto al Napoli che deve sfruttare anche il fattore campo. Con lo stadio finalmente pieno, il Napoli dovrà contare sull’onda dell’entusiasmo e non potrà cedere di un passo. Il tecnico croato giungerà quindi a Napoli con la grinta di sempre e anche qualcosa in più a livello personale perché incrocerà Luciano Spalletti per la quinta volta in carriera e per quattro volte è stato sconfitto. Spalletti alla guida della Roma e poi dell’Inter ha battuto il Genoa di Juric e l’ultima volta nel 2018 per 5-0.
Ma ora è tutta un’altra storia per entrambi: Spalletti avrà magari il dubbio se puntare in porta ancora su Ospina oppure virare su Meret anche per placare le emergenti polemiche; per la formazione iniziale non dovrebbero esserci cambi non previsti considerando l’uso scientifico dei 5 cambi possibili. Proprio questa possibilità dovrebbe dare spazio a Mertens e Ghoulam, a lungo attesi e che consentirebbero una svolta importante al cammino del Napoli. Mertens dietro a Osimhen? E’ un’ipotesi che farebbe rifiatare anche Zielinski lasciando che la linea avanzata si muova secondo anche le spinte del nigeriano.
Per la squadra di Juric tutto è secretato, ma sembrano tutti arruolabili da Belotti a Zaza che rientreranno almeno per 45 minuti. Anche Ricardo Rodriguez che con la Nazionale svizzera aveva rimediato un lieve trauma contusivo alla gamba sinistra sarà a disposizione di Juric.