Contropiede Azzurro

Juventus: come rifarsi il look, da Vlahovic a Zakaria vendendo al Totthenam l’eccedenza

Dopo aver spiegato a tutti come abbia potuto acquistare Dusan Vlahovic per 70 milioni con un deficit dichiarato di 210 milioni,  la Juventus va avanti per la sua strada (privata) e si rifà completamente il look.

Non solo in entrata l’ex viola, ma Dejan Kulusevski e poche ore dopo anche Rodrigo Bentancur in uscita verso il Totthenam per consentire l’approdo in bianconero di Denis Zakaria del Borussia Monchengladbach,  già da tempo in orbita Juve. Tutta la trattativa  col Totthenam è giunta dopo un accordo tra bianconeri e Spurs per un’operazione che complessivamente, tra parte fissa e bonus, arriverà a circa 25 milioni di euro. Gran lavoro di Paratici molto attivo a lavorare per le cessioni e far posto ai nuovi acquisti dalla Juve.

E i tifosi Spurs accusano Paratici di lavorare ancora per la Juve per sistemare il bilancio del club bianconero, ma dall’Inghilterra sembra partire  una vera e propria insurrezione contro il direttore generale degli Spurs, Fabio Paratici. L’ex dirigente della Juventus è, infatti, accusato dai suoi stessi tifosi (e poi, in Italia, dagli anti-juventini) di fare il gioco dei bianconeri e di voler ripagare alla sua ex squadra l’investimento fatto per Dusan Vlahovic.

Dietro l’hashtag ParaticiOut,  subito in tendenza su Twitter, c’è l’alta valutazione (60-70 milioni di euro) fatta dalla Juventus per lo svedese e l’uruguaiano. C’è chi scrive: “Paratici che aiuta la Juventus a rischio default” e ancora: “Ma Paratici lavora ancora per la Juve?”, o anche: “Paratici che da Londra sistema il bilancio Juve”.

E anche Fabrizio Biasin prende la palla al balzo e sfrutta le fresca elezione di Mattarella  per provocare la Juventus. Il noto giornalista di fede interista, su Twitter, cinguetta: “Mattarella dà una mano al Paese, Fiorello dà una mano a Sanremo, Paratici dà una mano alla Juve. È il giorno dei grandi ritorni.”