Contropiede Azzurro

La Champions parla inglese: la finale sarà Chelsea-Manchester City

È il Chelsea di Tuchel a passare, a scapito del Real di Zidane. Un grandissimo Chelsea passa con 2 reti di scarto ma il divario tra le due squadre avrebbe potuto essere ben più grande: non si contano le palle gol sciupate dai blues, che, nonostante ciò, devono ringraziare Mendy per 2 straordinarie parate su Benzema.

Nel primo tempo il Chelsea colleziona diverse occasioni. Ci pensa Timo Werner al 28’ ad aprire le marcature segnando la più facile delle reti a porta spalancata e a pochi metri dalla linea, dopo essersi già visto annullare in precedenza un gol per fuorigioco. Sempre nel primo tempo vanno annoverati anche due grandi interventi di Mendy su Benzema. In generale i primi 45 minuti vedono un Chelsea superiore al Real, che però quando riparte si rende sempre pericoloso.

La ripresa invece è a tinte blu. Oltre a segnare un’altra rete, gli uomini di Tuchel sprecano molte palle gol ed impediscono al Real anche le ripartenze che nel primo tempo l’avevano resa pericolosa. Il gol della tranquillità arriva comunque soltanto a 5 minuti dal fischio fine, quando una azione partita dal centrocampo orchestrata da Kantè viene rifinita in area di rigore da Mount.

Questa vittoria conferma le grandi doti manageriali di Tuchel che da quando è approdato al Chelsea ha già lasciato il segno, e rimanda a casa un altro, grande maestro di calcio come Zidane, che di CL se ne intende eccome. In finale ad aspettare Tuchel ci sarà Pep Guardiola, che dopo anni non vede l’ora di giocarsi ancora una finale europea.