
La Ferrari si prepara al Gran Premio d’Ungheria
Si avvicina il Gran Premio di Ungheria, terzo appuntamento del mondiale 2020 di Formula, che sarà il momento della verità per la Ferrari, dopo le cattive prestazioni degli scorsi due GP e dopo l’incidente fra Leclerc e Vettel, costato un duplice ritiro al primo giro della gara scorsa. Charles Leclerc ha parlato sia dello scontro sia delle chance di podio per la Ferrari in Ungheria:
“L’incidente in Stiria l’abbiamo messo alle spalle, mi sono scusato con Seb e il team e ora andiamo avanti. Per ora non possiamo considerarci in lotta per il podio, ma cercheremo di cambiare le cose e lavoriamo duramente per questo. Qui il motore conta di meno, ma l’anno scorso faticammo tanto, ora l’auto è diversa, speriamo ci sia un cambiamento nel bilanciamento e che possa aiutarci, ma mi aspetto che la situazione sia più o meno simile”.
Anche Vettel, ha parlato dell’autoscontro stile lunapark avvenuto durante il Gran Premio di Stiria:
“Ci siamo parlati con Charles, è stata la cosa peggiore che potesse capitare, ma ora andiamo avanti sperando che non capiti più. Fra asciutto e bagnato nell’ultimo week end non siamo riusciti a capire il nostro stato di forma, la gara ci avrebbe aiutato, ma non è stato possibile farla – dice Seb -. Ci sarebbe piaciuto vedere se i nuovi pezzi potevano darci una svolta, ma così non è stato e dobbiamo vedere qui come andrà. Ferrari in lotta solo a centro gruppo? Non lo so, io sono sempre ottimista, è una pista che mi piace e dove penso si possa fare la differenza: abbiamo migliorato l’auto che ha più carico della precedente, anche se non è ancora grandiosa per lottare per vertice”.
Poi Vettel ha parlato del suo futuro, commentando le voci di mercato che lo vedono vicino alla Racing Point dalla prossima stagione:
“Sono solo voci, dopo l’Austria non è cambiato tanto. Non devo addentrarmi su quanto abbia parlato o meno, ma in tanti parlano, le Racing hanno impressionato per il loro rendimento in queste prime due gare, ma il mio futuro è sempre lo stesso: non ho deciso, voglio prendere la decisione giusta e solo a quel punto lo comunicherò. Ora ogni opzione è aperta: per prima cosa devo vedere quali sedili sono liberi, poi capire come vanno le cose, ma alla fine sono io che devo prendere la decisione e vedere se c’è qualcosa che mi si addice. Avevo aperto alla Red Bull, ma i vertici hanno chiuso la porta, però per me non è una delusione: lì ci sono due piloti sotto contratto e stop, io ho detto solo la mia sul fatto che avrei considerato una loro offerta”.
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