Contropiede Azzurro

La giostra delle panchine; intanto tutti i bilanci sono in rosso

during the TIM Cup Final match between SS Lazio and Juventus FC at Olimpico Stadium on May 17, 2017 in Rome, Italy.

In serata si dovrebbe sapere se l’avventura di Inzaghi sulla panchina della Lazio sia giunta all’epilogo.  La società, chiede al  mister di accettare un rinnovo al ribasso. Praticamente di poco superiore ai 2 milioni che percepirà sino alla scadenza del 30 giugno non ritenendo più valida la bozza di biennale con opzione per il terzo anno presentata a Inzaghi da Lotito a febbraio scorso. Una ‘punizione’ per non aver detto sì quando le sirene di altre panchine ancora non si erano fatte avanti.

Il diesse è perplesso sul proseguimento del ciclo. Eppure si mostra ottimista in pubblico: «Si decide tutto nell’incontro. Ci sono ancora i margini per ritrovare un accordo». Inzaghi dovrà accettare, senza nessun contraddittorio, un progetto obbligato.

Intanto, se Conte dovesse lasciare la panchina dell’Inter, Inzaghi sarebbe il candidato numero 1 , tuttavia si è in un momento di attese concatenate, perché nell’intreccio c’è la figura di Allegri che dopo due anni vuol mettersi in gioco. Real Madrid al primo posto, Juventus, se vanno via personaggi a lui non graditi, al 2° posto. Per il Napoli diventa sempre più vicino l’arrivo di Spalletti, ma De Laurentiis attende lo sviluppo dell’intreccio e non vuol lasciare nulla al caso.

Comunque il dopo pandemia  inizia a chiedere di fare i conti, così a diventare protagonisti sono i bilanci in rosso delle società che condizioneranno il mercato delle panchine e le entrate e le uscite dei giocatori.

L‘Inter capofila che potrebbe lasciar partite Conte per doveri di bilancio, il Milan che al 94° con l’ultimo gol all’Atalanta ha sentito il fruscio di cartamoneta, ossigeno puro, dopo che nelle ultime tre stagioni sono stati bruciati 467 milioni a causa di una gestione fuori controllo. In casa Juve, al 31 dicembre 2020 l’indebitamento finanziario netto era di 358 milioni. Tutti in rosso, anche il Napoli con -35,  ma tecnici e giocatoridi tutti i club, non hanno voglia di leggere i numeri.