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La guerra in Ucraina e l’appello di Sheva

Andrij Shevchenko parla commosso della sua Ucraina e dei giorni difficili che il paese sta attraversando a causa della guerra: “Ho molti parenti ancora lì – ha raccontato, infatti, Sheva a Che Tempo Che Fa – li sento tutti i giorni, ma sono molto preoccupato per la loro scelta di rimanere. Mi raccontano quel che succede, città bombardate, dove muoiono bambini e anziani che non possono andarsene. È un incubo da cui vorrei potermi svegliare. L’Ucraina vuole fare parte dell’Europa, è stata la nostra decisione come popolo. Zelenski è un grande presidente che ci sta guidando per la nostra indipendenza e la nostra libertà”.

Questo l’appello lanciato dall’ex attaccante ucraino agli italiani: “L’Italia mi ha fatto sentire uno di voi, è la mia seconda patria – ha affermato – Aprite il cuore al popolo e alla mia gente ai bambini e agli anziani che hanno tanto bisogno del vostro aiuto. Ce n’è già tanto, lo so, ma ne chiedo ancora”.

Da giorni è in prima linea e ha rilasciato anche con un videomessaggio, trasmesso a San Siro prima del derby di Coppa Italia tra Milan e Inter: “Lo sport sta facendo tantissimo, ha una forza enorme e può mandare un messaggio di pace a tanti Paesi – ha detto Sheva – Ringrazio tutti quelli che si stanno impegnando, anche Milan e Inter, che mi hanno permesso di lanciare un appello a San Siro qualche giorno fa. Serve un impegno per la pace, bisogna fermare le armi, trovare una soluzione diplomatica alla guerra”.

 

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