Non esulti il Napoli: prenda fiato, non guardi i risultati delle concorrenti e pensi solo alla partita che domani sera disputerà al Maradona contro l’Udinese. Ancora una volta giocherà 24ore prima della Juventus che andrà a Sassuolo, e del Milan che giocherà all’Olimpico Grande Torino, quindi pur volendo non può fare calcoli. Gattuso dovrà tener desta l’attenzione perché il timore di un certo rilassamento c’è. Non ha tempo di preparare un ‘piano partita’ in così breve tempo, ma rivedendo la partita stravinta contro lo Spezia, c’è sempre quel vizietto di cincischiare in area, che si chiama costruzione dal basso, che mette a rischio le coronarie.
E Napoli-Udinese non si può sbagliare perché la sconfitta della Juventus significa quarto posto in classifica e una differenza reti per il Napoli di +6: una situazione da mettere in cassaforte. Con il Sassuolo, con l’Inter e con il Bologna, la Juventus potrebbe pure realizzare i 9 punti sul piatto che potrebbero risultare vincenti magari sul Milan ancora impegnato con uno scontro di vertice con l’Atalanta.
Nella gara d’andata a gennaio, il Napoli fu salvato al 90° da un gol di Bakayoko che risollevò il morale del Napoli ancora intontito dopo la sconfitta con lo Spezia. E già allora Gattuso percepì i dubbi di De Laurentiis dopo una conferenza stampa da furioso Achille. Domani affronterà i friulani già salvi a 40 punti ma che vengono da due risultati ‘indigesti’: la sconfitta ad opera di Ronaldo e il pareggio ottenuto dal Bologna con un rigore. Tra i pali dovrebbe tornare Ospina , mentre Mertens e Koulibaly continuano con le terapie.
Per l’Udinese invece ancora qualche dubbio di formazione dovendo valutare le condizioni di Becao, uscito dal campo per un problema all’inguine e anche di Llorente che ha svolto un solo allenamento in gruppo.