Contropiede Azzurro

La Juventus, prossima avversaria del Napoli

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Nel prossimo turno di Serie A arriva al San Paolo una squadra che non ha bisogno di presentazioni: la Juventus di Maurizio Sarri. Prima in campionato dopo il pareggio dell’Inter a Lecce, i bianconeri hanno vinto 16 delle 20 partite giocate in Serie A (e tutte le ultime 5), perdendo una sola volta, contro la Lazio all’Olimpico. Agli azzurri, che in Coppa Italia hanno dimostrato di poter tenere testa ai biancocelesti, servirà un’altra partita perfetta.

Lo stile di gioco. Sarri ha portato in dote due moduli alla sua nuova squadra. Da una parte c’è il 4-3-3, il modulo forse più congeniale per la rosa a sua disposizione. In questo caso, con Pjanic vertice basso di centrocampo e due mezzali fisiche (Bentancur, Matuidi, Can, Rabiot, ma anche Bernardeschi nel caso il tecnico voglia privilegiare il possesso palla), si può sprigionare la potenza e la velocità di Ronaldo e Douglas Costa sulle fasce, con Higuain naturale terminale offensivo. I problemi di questo modulo riguardano l’impiego di Dybala, che non giocherebbe nel suo ruolo naturale (così come Ramsey), ed i continui infortuni di Douglas Costa. Tanto che Sarri sta puntando molto sul modulo al quale è più affezionato, il 4-3-1-2. Sfruttando la polivalenza di Ronaldo, può far giocare Ramsey e Dybala in una posizione più centrale, sfruttando la loro tecnica per produrre combinazioni offensive ravvicinate.

I punti deboli. Prima in classifica sì, ma qualche crepa c’è. Innanzi tutto in difesa, dove la mancanza del leader Chiellini si sta facendo sentire. I cali di concentrazione sono una costante in questa stagione: l’ultimo in Coppa Italia contro la Roma, sfida comunque vinta 3-1. La Juventus ha “solo” la terza miglior difesa, dopo tanti anni di dominio in questa classifica, e solo in sei occasioni ha mantenuto la porta inviolata. Demiral ha appena subito un serio infortunio, e De Ligt e Danilo non danno ancora grandi garanzie. Questo piccolo squilibrio difensivo non è compensato da una maggiore pericolosità in attacco. La squadra di Sarri ha infatti il quarto migliore attacco, dopo Atalanta, Lazio ed Inter. Infine, la Juventus non chiude le partite: ben il 75% delle vittorie dell’era Sarri sono arrivate con un solo gol di scarto.

 

Claudio Urciuolo