
La Lazio si presenta; il Torino non parte
Tra Lotito e Cairo i rapporti sono sempre più tesi, né la partita in programma oggi tra Lazio e Torino servirà ad una tregua, anzi, i toni si alzeranno. L’Asl ha bloccato la squadra granata e la Lega non ha disposto il rinvio. Si rinnova una polemica dopo le accuse del club granata, nella gara d’andata.
La partita fu vinta 4-3 in rimonta dai biancocelesti ma il Torino presentò un esposto da cui nacque l’inchiesta federale nei confronti della Lazio, conclusa dal procuratore Chinè con il deferimento. Al centro della querelle, – ha ricostruito La Repubblica – la posizione di Immobile, positivo ai tamponi Uefa prima e dopo Torino-Lazio, e negativo invece a quelli del laboratorio di Avellino alla vigilia della gara. Alla luce dei due tamponi negativi consecutivi, la Lazio ebbe l’ok dalla Asl Roma 1 – così sostiene la difesa, allegando nella memoria la testimonianza del dirigente dell’Autorità sanitaria locale contattato dai medici del club – per convocare Immobile, che poi entrò nella ripresa e segnò il rigore del provvisorio 3-3. Anche su questa partita, accusa e difesa si confronteranno davanti al Tribunale Federale: processo in programma per il 16 marzo, ma la Lazio il giorno dopo è impegnata con il Bayern e ha chiesto il rinvio al 23. Il rischio, se il club biancoceleste fosse ritenuto colpevole, è vedersi tolti i tre punti conquistati in quella gara, la partita maledetta.
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