
La Lega pro si ferma, l’Assemblea ha deciso di sospendere il campionato
Era molto attesa l’assemblea di Lega pro per definire la sorte del campionato di serie C. Già il Ministro Spadafora aveva anticipato che le valutazioni per riprendere il campionato in serie A non avrebbero avuto lo stesso valore per le altre serie, e, l’Assemblea dei club della Lega Pro, chiamata a votare sulle possibili soluzioni da sottoporre al Consiglio Federale, ha deciso con ampia maggioranza la sospensione del campionato. Continuare il campionato avrebbe comportato un incremento delle spese complessive a carico dei club del 3/5 per cento soltanto pensando agli allenamenti, cui si sarebbero sommate le spese legate alle partite e l’eventualità di gestire qualche positività al Covid. Un tema su cui tutti i club hanno trovato l’accordo di sospensione, ma anche le decisioni sul ‘come’ concludere il campionato ha trovato d’accordo tutte le componenti; quindi dopo la votazione – come chiarisce ‘calciomercato.com – si è deciso la promozione diretta delle tre squadre prime nei rispettivi gironi, ovvero Monza, Vicenza e Reggina. L’altra importante decisione è stata quella di bloccare le retrocessioni, congelando anche i ripescaggi dalla Serie D. Per quanto concerne la quarta promossa in B invece è stato molto più complicato raggiungere un’intesa, anche a causa dei tanti club coinvolti in tale valutazione; alla fine l’Assemblea ha votato per il criterio legato al merito sportivo, con esclusione della possibilità di giocare i play-off o di scegliere la quarta promossa con il sorteggio. Molto soddisfatto è apparso il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli che al termine dell’assemblea ha dichiarato: “ C’è stata un’ampissima maggioranza sulle proposte di sospendere il campionato, promuovere le tre capoliste, bloccare le retrocessioni e i ripescaggi dalla Serie D. Sui playoff la votazione è stata più combattuta ma ha prevalso un notevole senso di ascolto. Io stesso, in chiusura, ho fatto notare come serva riflettere sull’alto numero degli astenuti e di chi abbia votato per giocare i playoff. Ha vinto l’ipotesi di promuovere la quarta tramite il merito sportivo. Che premierebbe Carpi e non Bari? Il metodo sempre utilizzato dalla Lega Pro da sempre: un indice in base alle partite giocate, una media punti insomma. Non abbiamo riflettuto sul nome dei club ma su un dato oggettivo: possono dire tutto meno che il sottoscritto non abbia l’onestà intellettuale di essere il presidente di tutta la Lega Pro. Credo che potremo andare ora al Consiglio Federale con grande tranquillità, la disponibilità a capire il da farsi e le proposte altrui. Cercando di trovare una soluzione condivisa”.
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