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La Lega Serie A vuole giocare, tocca ora al Governo decidere quando

Con un comunicato, la Lega Serie A comunica:  “L’Assemblea della Lega Serie A si è riunita questa mattina e ha confermato, con voto unanime di tutte le venti Società collegate in video conferenza, l’intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza. La ripresa dell’attività sportiva, nella cosiddetta Fase 2, come già evidenziato in passato, avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc, nonchè in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori“.

Smentite quindi le contrapposizioni tra i club di opposizione alla ripresa e quelli che hanno sempre spinto alla conclusione del campionato. S’intuiva anche dal protocollo curato dal Presidente Gravina e trasmesso ai ministeri dello Sport e della Salute, che l’orientamento fosse quello di trovare linee guida comuni e omogenee per la ripresa degli allenamenti prima e del campionato poi.

Nei prossimi giorni si dovranno trovare convergenze per la tutela dei giocatori e, tra i primi a curare quest’aspetto,  il Presidente De Laurentiis che ha già predisposto un protocollo sanitario più rigido di quello federale imponendo i tesserati a tre tamponi invece di due con il primo già in settimana e con un un accordo di massima con una struttura privata  autorizzata dalla Regione. Nel maxiritiro a Castel Volturno prenderanno alloggio 60 persone dello staff tecnico e un cuoco: il 29 aprile test e visite mediche, per il via ufficiale ad un nuovo campionato di due mesi e forse tre.

 

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