
La parola scudetto è da rimettere nello scrigno; ora si deve guardare avanti
Napoli-Milan 0 – 1
Le luci soffuse degli azzurri in uno stadio che brillava, non sono state sufficienti a vincere la partita scudetto. Altre dieci gare potrebbero ribaltare ogni pronostico, ma realisticamente la parola scudetto è da rimettere nello scrigno in attesa di un altro momento magico. Il Milan ha vinto meritatamente pur salvato da Orsato che non ha fischiato il rigore su Osimhen anche per le contestazioni recedenti dei rossoneri. Lo stesso Orsato aveva urlato “Questi vogliono farmi incazzare stasera”. Ed è un merito del Milan aver posto le mani avanti per tutta la settimana parlando di ingiustizie arbitrali subite. Orsato si è quindi sentito in dovere di mettere sullo stesso piatto un non fallo di Koulibaly con un fallo su Osimhen: ma poco importa di fronte alla partita giocata sottotono dagli azzurri. Il Napoli è condannato a dover meritare la vittoria giocando bene e contro il Milan non ha brillato. Stefano Pioli ha imbrigliato Spalletti vincendo finalmente la prima volta con un episodio fortuito. Il gol di Giroud è il classico “episodio” che cambia il volto di una partita e – forse- di un campionato.
L’approccio alla partita del Napoli è quasi rabbioso ma non porta a conclusioni apprezzabili; il Milan aspetta e nella seconda frazione del primo tempo i rossoneri alzano il baricentro per una situazione più equilibrata con i numeri che dicono possesso palla Napoli 59%. Nel secondo tempo è il Milan a presentarsi più agguerrito e alla prima occasione, al 4° minuto, sa sfruttare una mischia da punizione di Tonali con un tiro di Calabria deviato da Giroud lasciato indisturbato.
La partita cambia, ma non cambia Luciano Spalletti che attende forse un guizzo, una scintilla che non si accende. Il Napoli, come un ariete, attacca senza lucidità e senza coralità, neanche quando fuori Insigne e Politano, Spalletti fa entrare Ounas ed Elmas fino all’ingresso all’80° di Mertens. Una gran battaglia che potrebbe portare il Napoli al pareggio o il Milan al raddoppio. Il campo dice che ‘l’episodio’ non è di colore azzurro. Ed ora occorre guardare avanti senza crogiolarsi nel rimpianto.
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