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Cagliari – Napoli sarà diretta da Federico La Penna

Sarà Federico La Penna della sezione di Roma, a dirigere venerdì 23 maggio alle ore 20. 45 Napoli Cagliari; i suoi assistenti saranno Giallatini e Colarossi, Marchetti quarto uomo. Al Var ci sarà Paterna, Avar affidato a Abisso.  La Penna, che nella sua carriera ha diretto 85 incontri di Serie A, nel 2018 ritirò il Premio Giorgio Bernardi destinato al miglior arbitro debuttante nella massima serie, ma successivamente, venne squalificato insieme ad altri colleghi della CAN per delle irregolarità amministrative sui rimborsi spese dalla Commissione disciplinare dell’AIA e reintegrato il 9 maggio 2022 come quarto uomo. La Penna ha diretto il Cagliari nove volte con 5 sconfitte, due vittorie e due pareggi per i sardi, mentre ha diretto 15 incontri degli azzurri con 10 vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta con la Fiorentina (1-3) sotto la guida di Garcia. Quest’anno ha già diretto proprio Cagliari-Napoli (0-4), Genoa-Napoli (1-2) e Monza – Napoli (0-1)

In questa stagione Federico La Penna è incorso in qualche prestazione non sufficiente e in particolare in Atalanta- Milan finita 2 – 1 con la contestazione dello staff milanista per il primo gol della Dea che Luca Marelli spiega: “Le proteste sono sulla prima rete dell’Atalanta, segnata da De Ketelaere. Non si tratta di una spinta, ma di un appoggio con le due mani su Theo Hernandez: si aiuta poggiando le due mani sulle spalle di Theo e questo lo aiuta a compiere il movimento che voleva compiere. Theo viene anche spostato, non può intervenire sul pallone.

È un episodio che ci riporta un po’ a quanto successo durante Inter-Napoli. Sono episodi diversi, ma hanno la stessa ratio: in un caso è un rigore fischiato per contatto minimo, su cui il VAR non può intervenire, perché c’è un contatto. In questo caso c’è stata una valutazione dell’arbitro su un contatto che c’è stato e il VAR non può intervenire allo stesso modo. In questi casi vale la valutazione di campo e, a mio parere è una rete da annullare”

La seconda partita in cui La Penna non ha avuto piena lucidità è stata poi Inter-Fiorentina finita 2-1: ed è storia recente con il cross di Bastoni uscito nettamente ma ignorato da assistente e arbitro. Sull’episodio, Luca Marelli: “Nel momento in cui Bastoni ha rimesso il pallone al centro dell’area era nettamente uscito tutto, almeno 20/25 centimetri. Errore grave dell’assistente. Il VAR non poteva intervenire perché l’azione era finita nel momento in cui il pallone è uscito su deviazione di Mandragora”.

Molti dubbi anche sul rigore per i viola: “Ho qualche dubbio, il braccio di Darmian è abbastanza largo, ma il colpo di testa di Gosens arriva da vicinissimo. Difficile sia considerato punibile, il pallone è inaspettato, il colpo di testa arriva da mezzo metro. Evidentemente hanno ritenuto che il braccio fosse largo a differenza di quanto pensassi io, visto che si stava stringendo verso la figura. L’on field review sul rigore mi pare però molto ma molto forzata. La palla schizza velocissima sul braccio di Darmian dopo il colpo di testa di Gosens e da distanza ravvicinata. Questo non è calcio di rigore”

Proprio nella partita dell’andata Cagliari-Napoli, l’arbitraggio di La Penna si distingue per la sua eccessiva permissività, con Kvaratskhelia oggetto di ripetuti falli da parte di Zappa e degli altri giocatori del Cagliari, sanzionati solo in estremo ritardo con l’ammonizione; nonostante la partita sia finita con un ampio margine a favore degli azzurri, sono state segnalate diverse imprecisioni del fischietto romano, quali ad esempio la punizione assegnata al Cagliari negli ultimi minuti per un fallo inesistente di Di Lorenzo.                                                                                                                               Migliore è stata la direzione di gara in Monza-Napoli, dove maggiormente corretta è stata la gestione dei cartellini; ha dimostrato peraltro buona personalità in occasione del contatto in area di rigore fra Rafa Marin e Castrovilli, non necessitando dell’aiuto del VAR per valutare come il centrocampista brianzolo avesse cercato il contatto e accentuato la caduta.

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